La società abruzzese, vincitrice del contest ideato nell’ambito del progetto “Sport e Integrazione” sviluppato da Sport e Salute e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e che vede la collaborazione del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, ospite nel ritiro della Nazionale
Per i giovani dell’ASD Accademia Peligna è stata una giornata indimenticabile. La scuola calcio di Sulmona (AQ) è risultata infatti vincitrice del contest #IOVENGODALLOSPORT, nell’ambito del progetto “Sport e Integrazione” sviluppato da Sport e Salute e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e ha avuto la possibilità di assistere a un allenamento della Nazionale presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano.
In relazione al progetto “Sport e Integrazione”, Sport e Salute ha avviato un contest in collaborazione con il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC per promuovere una campagna sul tifo positivo e sulla cultura dell’integrazione a cui hanno partecipato oltre 300 tra scuole e scuole calcio. Percorso che ha visto un’importante sinergia con la Federazione Italiana Giuoco Calcio, finalizzata a raggiungere capillarmente i giovani calciatori e le giovani calciatrici delle scuole calcio e gli studenti e le studentesse delle Scuole Primarie e Secondarie di 1° e 2° Grado partecipanti ai progetti didattico-sportivi di tutto il territorio nazionale.
Tramite la partecipazione al contest #IOVENGODALLOSPORT, tutti hanno potuto condividere la propria storia di sport e integrazione attraverso l’elaborazione di un video finale, risultato del lavoro di riflessione e approfondimento del tema al quale hanno contribuito tecnici, dirigenti e psicologi dello sport.
I giovani atleti e gli accompagnatori dell’ASD Accademia Peligna, dopo aver visitato il Museo del Calcio di Coverciano, hanno potuto quindi scattare una foto ricordo con la Nazionale italiana – radunata per preparare le sfide decisive per la qualificazione a EURO 2024 contro Nord Macedonia e Ucraina – e seguire da vicino l’allenamento degli Azzurri.
"Prima di tutto ringraziamo la FIGC per averci ospitati e averci permesso di partecipare a questo contest, a cui abbiamo aderito con entusiasmo - racconta il responsabile Gino Bianchi -. I ragazzi sono stati felicissimi di vivere questa esperienza e di stare vicino ai loro campioni: ragazzi che, un giorno, sperano di poter diventare come loro, ma l'obiettivo della nostra società è prima di tutto quello di farli diventare uomini, veri, giusti e onesti". Un progetto, quello dell'Accademia Peligna, iniziato nel 2019: "Ovviamente non possiamo tralasciare l'aspetto tecnico, ma stiamo portando avanti un percorso da qualche anno e vogliamo distinguerci: crediamo nell'onestà e nel rispetto che sono le nostre parole d'ordine".
La Commissione di valutazione del progetto, tra i 117 elaborati finali ricevuti, ha inoltre selezionato tre società, una per ciascuna zona d’Italia (Nord, Centro e Sud Italia), alle quali verranno assegnati degli spazi di gioco attrezzati finalizzati a promuovere l’inclusione attraverso lo sport e il gioco del calcio. I progetti vincitori sono stati quello di AC Milan (che ha già espresso la volontà di devolvere il proprio premio per realizzare un campo di gioco in una periferia della città di Milano in collaborazione con Fondazione Milan), US Sales Calcio ASD (Firenze) e ASD Toria (Salerno).
IL PROGETTO “Sport e Integrazione” è un progetto realizzato da Sport e Salute S.p.A. e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a valere sul Fondo Nazionale Politiche Migratorie 2021. L’iniziativa nasce nell’ambito di un Accordo di programma, siglato tra il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, per la definizione di un piano pluriennale di interventi che promuovano lo sport come strumento di dialogo, inclusione sociale e contrasto alla discriminazione. Il progetto trova la sua declinazione in specifici interventi volti a valorizzare il ruolo dello sport quale strumento di inclusione, sostenendo la creazione di network virtuosi e promuovendo le buone pratiche del mondo sportivo e del Terzo settore, anche al fine di favorire la coesione delle comunità locali.
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