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Report 2025 “Gli italiani, le città e lo sport”

Anno di pubblicazione: 

2025

Autore: 

Osservatorio permanente dello sport

Tematiche: 

Popolazione generale Regioni Salute e prevenzione Sistema sportivo Statistiche nazionali

Il Report 2025 della Fondazione SportCity offre una fotografia dettagliata del rapporto tra gli italiani, le città e la pratica sportiva, mettendo in luce quanto lo sport sia oggi un elemento centrale per la salute pubblica, la coesione sociale e la qualità della vita urbana. Non si tratta solo di contare quanti italiani fanno sport, ma di capire come, dove, perché e con quali ostacoli.

Il documento sottolinea la necessità di politiche mirate per ridurre la sedentarietà, migliorare l’accesso alle infrastrutture sportive e promuovere stili di vita attivi. ​

Secondo i dati raccolti, il 60% della popolazione pratica attività fisica con regolarità, soprattutto tra i giovani adulti (18-34 anni), con una leggera prevalenza tra gli uomini rispetto alle donne, mentre la partecipazione diminuisce significativamente tra gli anziani.

Nonostante l'aumento della pratica sportiva, il report segnala che il 40% della popolazione italiana è ancora sedentaria con picchi preoccupanti tra gli anziani e nelle regioni del Sud, dove l’accesso alle infrastrutture sportive è più limitato.

Permangono, significative differenze territoriali nella pratica sportiva:

  • nel Nord Italia, il 70% della popolazione pratica sport regolarmente, mentre nel Sud la percentuale scende al 50%.
  • queste differenze sono attribuite alla disponibilità di infrastrutture sportive e alle diverse abitudini culturali. Il Nord Italia è meglio attrezzato con palestre, piscine e campi sportivi rispetto al Sud. Investimenti mirati nelle infrastrutture sportive potrebbero ridurre le disuguaglianze territoriali.

Il Report sottolinea anche il valore sociale dello sport:

  • la percezione dello sport è generalmente positiva tra gli italiani, dato che l’80% degli italiani lo considera fondamentale per la salute, e il 70% lo vede come un’opportunità di socializzazione.
  • tuttavia, il costo delle attività sportive rappresenta ancora una barriera per molte famiglie, soprattutto quelle con minori risorse economiche.

Tra gli strumenti innovativi introdotti dal Report c’è lo Sportimetro, un indice che misura non solo la pratica sportiva, ma anche la cultura e l’attitudine verso il movimento. Il punteggio medio nazionale è di 54 su 100, in calo rispetto agli anni precedenti, segno di una fragilità culturale oltre che comportamentale. I giovani risultano i più attivi, mentre donne e over 54 sono i meno coinvolti.

Il documento propone anche una visione concreta per trasformare le città in “SportCity”, ovvero luoghi dove lo sport è parte integrante della vita urbana. Iniziative come lo SportCity Lab sperimentano soluzioni per rendere gli spazi pubblici più accessibili e attivi, mentre la Tassonomia della Sport City definisce sei dimensioni fondamentali (infrastrutture, cultura, salute, inclusione, sostenibilità, governance) per valutare il livello di sportività di una città.

Un altro elemento centrale è il Manifesto della Sport City, una carta di principi che promuove il diritto allo sport per tutti, l’accessibilità, la prossimità e l’innovazione. È un invito rivolto a sindaci, scuole, cittadini e imprese a impegnarsi per una cultura del movimento diffusa e inclusiva.

Il Report raccoglie anche testimonianze toccanti nella sezione “Io vorrei che lo sport…”, dove cittadini di ogni età esprimono desideri e bisogni legati allo sport: più attività nelle scuole, meno barriere economiche, impianti pubblici aperti, sport per gli anziani e per i nuovi cittadini.

Infine, il “Viaggio nelle SportCity” racconta dieci esperienze virtuose in tutta Italia, da Lucca a Monza, che dimostrano come anche con risorse limitate sia possibile promuovere una cultura sportiva diffusa, se accompagnata da visione e collaborazione. Il messaggio finale è chiaro: lo sport non è un lusso, ma un diritto urbano. Perché diventi davvero accessibile a tutti, servono politiche pubbliche forti, inclusive e intelligenti.

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