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Viaggiare con la bici 2025 - 5° rapporto sul cicloturismo in Italia

Anno di pubblicazione: 

2025

Autore: 

Isnart Legambiente

Tematiche: 

Ambiente Impatto economico Turismo sportivo Sostenibilità ambientale

Il Rapporto Viaggiare con la bici 2025”, giunto alla quinta edizione conferma il forte trend di crescita che, nel 2024, ha fatto registrare un discreto boom sia in termini di presenze, stimate in 89 milioni (+54% sul 2023), che di impatto economico, arrivato a quasi 9,8 miliardi di euro

L’indagine realizzata da Isnart-Unioncamere per l’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio in collaborazione con Legambiente si è basata su interviste ad oltre 5mila turisti. 

Le ciclovie “campionate” sono state: Calabria, Ciclovia dei Parchi; Campania, Ciclovia dell’Acqua (Avellino); Emilia-Romagna; Friuli Venezia-Giulia, Ciclovia Pedemontana; Liguria, Ciclovia Arenzano-Varazze; Lombardia, Ciclovia del Naviglio della Martesana, tratto Milano-Trezzo sull’Adda; Puglia, Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese; Toscana, Ciclovia dei Castelli; Umbria, Ciclovia Assisi-Spoleto-Norcia; Veneto, Ciclovia Garda-Venezia.

Nel 2024, lo sport ha motivato oltre 1 turista su 4 a scegliere l’Italia come destinazione, posizionandosi al quinto posto tra le motivazioni di viaggio, dopo cultura, bellezze naturali, relax e rapporto qualità-prezzo. ​

L’IDENTIKIT DEL CICLOTURISTA

Il cicloturismo si conferma, una delle principali tendenze della “nuova domanda” di turismo in Italia, rappresentando più del 10% del totale dei turisti, che riscontrano per lo più le seguenti caratteristiche:

  • Genere: prevalenza maschile, ma con una crescente partecipazione femminile (29,7% donne nel 2024).
  • Età: circa la metà 47,7% appartiene alla generazione Y (millennial, 30-44), cui si aggiunge una quota del 35,4% di appartenenti alla generazione X (dai 45 ai 60 anni), caratterizzati da una maggiore capacità di spesa rispetto ai giovanissimi.
  • Situazione economica: la maggior parte si trova in una fascia economica medio-alta o alta, rendendoli potenzialmente alto-spendenti. ​
  • Compagnia: più di 1 cicloturista su 3 viaggia in coppia (36,7%), il 31,1% in solitaria e il 27,5% con amici.  
  • Durata del soggiorno: breve, tra 1 e 3 notti per il 65%, mentre quasi 1 su 3 si allontana per 4-6 notti. ​
  • Alloggio: preferiscono alberghi (soprattutto 2-3 stelle), bed and breakfast, o sono ospiti di amici e parenti. ​
  • Bicicletta: la maggior parte utilizza bici di proprietà (79,3%), con una prevalenza di mountain bike e bici classiche. ​ Una minoranza noleggia bici a destinazione. ​
  • Motivazioni di viaggio: i cicloturisti scelgono destinazioni per sport, relax e natura, dedicandosi a escursioni, trekking e attività sportive. 
  • Organizzazione del viaggioil 63,1% dei turisti è influenzato da internet per organizzare e realizzare la vacanza su due ruote: di questi, il 79,9% sceglie sulla base delle info on line, il 39,3%
  • Recensioni: circa la metà lascia feedback online, soprattutto su Google, Instagram e TripAdvisor. ​
  • Soddisfazione: valutazioni positive per segnaletica, app dedicate, punti di ristoro e manutenzione dei percorsi, ma con margini di miglioramento per servizi come raccolta rifiuti e trasporti intermodali.
  • Motivazioni “trasversali”: il 44,6% dei cicloturisti indica la ricchezza del patrimonio artistico e culturale come principale motivazione di scelta della destinazione dopo lo sport (segue un 33,1% che sceglie per la facilità di raggiungimento e un 30,7% alla ricerca di momenti di relax). 

Dall’analisi della domanda cicloturistica lungo 10 ciclovie e ciclo-itinerari di Lombardia, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Campania, Calabria e Puglia, emergono alcune elementi/aree di miglioramento che forniscono interessanti spunti di policy:

  • gli ampi margini per attirare quote crescenti di utenza internazionale, attraverso azioni promozionali di sistema;
  • la necessità di investire in sicurezza (punti di primo soccorso, ampliamento dell’offerta di punti di ristoro e riparo) e nella qualità e manutenzione continua della rete (miglioramento della segnaletica, incremento dei punti informativi, punti di noleggio bici, accessori e per l’assistenza tecnica qualificata);
  • infine, merita segnalare come si vada rafforzando la componente femminile della domanda, “intercettata” in particolare lungo le strade della Toscana (Ciclovia del Castelli, 63%); della Liguria (Ciclovia Arenzano-Varazze, 43%); della Calabria (Ciclovia dei Parchi, 41,4%) e dell’Emilia-Romagna (36,3%).  

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