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Pratica e Regolamento

Le squadre sono composte da 11 giocatori sul campo ma essendo le sostituzioni libere ad ogni azione possono essere cambiate le formazioni.

Il regolamento del football americano NFL (la lega professionistica americana) dice che ci devono essere 11 atleti contro altri 11 attivi in campo; le squadre dei campionati professionistici hanno a disposizione, a roster e disponibili in sideline, ovvero a bordo campo, circa 50 giocatori poiché esistono 3 tipi di squadre per specifiche azioni di gioco, oltre alle riserve: l’offensive team, cioè gli attaccanti, il defensive team, cioè i difensori, e gli special team cioè le squadre speciali che entrano in campo per i calci (una calcia e poi difende, l’altra riceve e poi attacca). Dopo il classico lancio della monetina per decidere chi inizia le ostilità, si presentano in campo le squadre speciali (special team) cioè 11 giocatori che intervengono soltanto in questa e altre 3 circostanze.

Nel gioco del Football si alternano attacchi e difese che entrano in campo abbastanza freneticamente. L’obbiettivo è quello di guadagnare terreno, 10 yard per volta, fino ad arrivare in meta (touchdown), e per farlo ogni squadra ha a disposizione quattro tentativi e la possibilità di muovere la palla (solo in avanti) con una serie di lanci o con delle corse. Una volta che l’attacco si trova in prossimità della end zone avversaria può tentare due soluzioni: se è al 4° tentativo e ad una distanza relativamente vicina ai pali del field goal, può provare a calciare il pallone tra i pali ottenendo così 3 punti, oppure può cercare di arrivare con un suo giocatore in possesso di palla all’interno della end zone segnando così un touchdown che vale 6 punti. Se il tentativo va a buon fine, si ha a disposizione un’ulteriore possibilità per segnare 1 o 2 punti addizionali. Un punto se si effettua un calcio ravvicinato e il pallone va in mezzo ai pali (quasi sempre!) oppure se si ripete un touchdown, attraverso un gioco d’attacco, che in questo caso vale però solo 2 punti.

Una volta terminato il suo compito, l’attacco lascia il campo a favore del proprio special team, che provvederà a calciare il pallone e a ripartire, proprio come fatto ad inizio partita. Durante le fasi di gioco possono presentarsi altre due situazioni per le quali l’attacco perde il possesso della palla: se durante il lancio del pallone questo viene intercettato dalla difesa avversaria (in questo caso il defensive team può anche provare a riportare la palla fino in end zone, segnando un touchdown), o se durante un’azione di corsa il giocatore perde il possesso della palla (fumble), che finisce nelle mani avversarie. In entrambi i casi, l’azione offensiva finisce qui e l’attacco deve lasciare il campo in favore della propria difesa.

Ogni partita è suddivisa in quattro tempi di gioco da 15 minuti ciascuno, con un intervallo (half time) di circa 15 minuti tra il secondo e il terzo tempo. Il tempo è effettivo, ovvero il cronometro viene fermato quando la palla esce dal campo, ci sono delle penalità (evidenziate dal lancio del famoso “fazzoletto giallo” da parte degli arbitri) oppure in tutte le situazioni in cui si segnano dei punti. Per questa ragione una partita dura in realtà, in media, circa 3 ore.

IL CAMPO DA GIOCO

Il campo da gioco regolamentare è lungo 100 yard (91,44 m) più le 2 aree di meta (end zone) di 10yd (9,14m) ciascuna, per una lunghezza totale di 120yd (109,73m), e largo 53 1⁄3 yd (48,77 m); la lunghezza è scandita da una doppia serie di tacche nella parte centrale, chiamate hashmarks. Le misurazioni statistiche delle azioni di gioco, pertanto, sono espresse in yard.
Alle due estremità sono situate le due porte, a forma di Y, che servono per i calci piazzati: in tutti i campionati l’altezza dal suolo della traversa della porta è di 10 piedi (3,05m), mentre lo spazio fra i pali è largo 18 piedi 6 pollici (5,64 m) nella NFL e nella NCAA (college football), e 23 piedi 4 pollici (7,11 m) nel campionato delle high school (la scuola secondaria); l’altezza minima dei pali dall’angolo con la traversa è di 20 piedi (6,1m).

ATTREZZATURA

Il pallone ovale (sferoide prolato), di cuoio o gomma, è più piccolo e affusolato di quello utilizzato nel rugby, simile alla vesica piscis ed è lungo 28 cm con circonferenza al centro di circa 56cm; il peso è di circa 425g. Le minori dimensioni, la forma e la presenza di una cucitura esterna per agevolare la presa delle dita, sono giustificate dal fatto che, contrariamente al rugby, il gioco consente ed anzi incoraggia il passaggio in avanti di precisione che richiede il lancio con una sola mano. In questo modo, infatti, il quarterback (di fatto il regista dell’attacco) è in grado di applicare al pallone una rotazione (spin) che consente al pallone stesso di compiere una traiettoria stabile con la punta sempre nella direzione del moto, e il pallone, grazie alle punte, penetra meglio l’aria. In alcuni campionati, il pallone regolamentare è provvisto di due strisce bianche verniciate in prossimità delle punte, al fine di evidenziare l’effetto dato nel lancio.

Inoltre, considerato che nel football americano le collisioni tra i giocatori sono frequenti, facendo parte della filosofia stessa di questo sport, per ridurre i traumi i giocatori indossano apposite protezioni. Quelle più vistose e che, nell'immaginario collettivo, caratterizzano questo sport, sono il casco e il paraspalle, tuttavia esistono molti altri accessori studiati per salvaguardare l'incolumità dei giocatori, alcuni dei quali devono essere obbligatoriamente indossati durante le partite ufficiali.

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