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Wellness Policy Toolkit: Attività Fisica

Anno di pubblicazione:

Il Global Wellness Institute (GWI) è un’organizzazione senza scopo di lucro, il cui report fa parte di una raccolta di nove documenti che mirano a offrire un contributo per la definizione delle politiche per il benessere, di un quadro di riferimento e di strategie per la loro l’attuazione.

Quando si parla di politiche volte a promuovere il benessere di tutti, l’attenzione non è rivolta solo agli stakeholder governativi, ma richiede anche la partecipazione e la cooperazione degli stakeholder pubblici, privati e non profit.

MA COS’È LA POLITICA DEL BENESSERE?

Il Global Wellness Institute (GWI) definisce il benessere come il perseguimento attivo di scelte, attività e stili di vita che portano a uno stato di salute olistica.

Questa definizione presenta due aspetti importanti. In primo luogo, il benessere non è uno stato passivo o statico, ma piuttosto una “ricerca attiva” associata a intenzioni, scelte e azioni per raggiungere uno stato ottimale di salute e benessere. In secondo luogo, il benessere è legato alla salute olistica, cioè si estende oltre la salute fisica e incorpora molte dimensioni diverse che dovrebbero lavorare in armonia (vedi figura).

QUALI SONO GLI STRUMENTI DELLE POLITICHE PER IL BENESSERE?

Il kit promosso dal GWI si concentra su sette ambiti, sintetizzati nella tabella a seguire. Gli strumenti forniscono un’idea di come gli stakeholder (governi, aziende, comunità, organizzazioni non profit) possono agire per affrontare i problemi e le lacune più importanti per incrementare il benessere degli individui.

Attività e stili di vita all’insegna del benessere

Mangiare sano

Estendere l’accessibilità a diete nutrienti e incoraggiare tutti a scelte alimentari sane.

Attività fisica

Sostenere le persone di tutte le età a praticare i livelli di attività fisica raccomandati per mantenersi in salute.

Benessere mentale

Migliorare la resilienza individuale e collettiva, soprattutto per affrontare lo stress e la solitudine.

Medicina tradizionale e complementare

Aumentare la sicurezza, la qualità e l’efficacia della MCT, ampliare l’accesso dei consumatori e proteggere le risorse della MCT.

Ambienti che rinforzano il benessere

Benessere nell’ambiente urbano

Creare ambienti fisici che supportino tutte le dimensioni del benessere e incoraggino stili di vita sani.

Benessere al lavoro

Consentire a tutti di lavorare in un ambiente che migliora e non riduce la salute e il benessere.

Benessere nel turismo

Garantire che il turismo favorisca il benessere dei visitatori e delle comunità locali.

Alcuni ambiti coperti dalle strategie, hanno già alle spalle un’imponente mole di ricerca, letteratura, strategie e piani d’azione (ad esempio, l’attività fisica, l’alimentazione), così non è, in altri ambiti (ad es. il benessere mentale e il benessere nel turismo).

Questo documento strategico prevede per ciascun obiettivo politico un’azione mirata a favorire l’attività fisica:

  1. Obiettivo politico 1: Incoraggiare l’attività fisica attraverso l’ambiente urbano.
    Azione 1: Progettare città, quartieri ed edifici per facilitare la mobilità.
    1. Utilizzare la pianificazione urbana/regionale per incoraggiare gli spostamenti a piedi e in bicicletta.
    2. Includere una progettazione attiva negli sviluppi immobiliari.
  2. Obiettivo politico 2: Rendere l’attività fisica ricreativa accessibile, funzionale e conveniente.
    Azione 2: investire in infrastrutture, strutture e programmi di attività fisica ricreativa.
    1. Trattare l’attività fisica ricreativa come un servizio pubblico essenziale.
    2. Stabilire un quadro politico di “sport per tutti” o piano d’azione per l’attività fisica.
    3. Creare più spazi pubblici liberi e accessibili per attività ricreative e di esercizio fisico all’aperto.
    4. Sponsorizzare corsi, programmi, attività di esercizio fisico e campagne educative gratuite.
    5. Investire in sovvenzioni di strutture di fitness pubbliche/private.
  3. Obiettivo politico 3: Migliorare l’accesso all'attività fisica per le persone più svantaggiate.
    Azione 3: indirizzare gli investimenti in infrastrutture per l’attività fisica e per aumentare l’accessibilità e ridurre le barriere di costo per la popolazione ad alto rischio e le comunità più svantaggiate.
    1. Sviluppare spazi sicuri e confortevoli per l’attività fisica di donne e ragazze.
    2. Rafforzare le opzioni di fitness per le persone anziane.
    3. Rendere l’attività fisica accessibile alle persone con disabilità.
    4. Affrontare le disparità razziali ed etniche nell’attività fisica.
  4. Obiettivo politico 4: Integrare l’attività fisica nel sistema sanitario.
    Azione 4: incorporare l’attività fisica nei protocolli di prevenzione e cura, lavorando in collaborazione con il sistema sanitario.
    1. Implementare le iniziative di attività fisica attraverso prescrizioni mediche.
    2. Sviluppare centri medici di fitness.
  5. Obiettivo politico 5: Incoraggiare i giovani a mantenere abitudini sportive costanti per tutta la vita.
    Azione 5: Aumentare le opportunità per i giovani di imparare e partecipare a una varietà di attività fisiche attraverso le scuole e gli sport.
    1. Assicurarsi che tutti i bambini ricevano regolarmente lezioni di educazione fisica a scuola.
    2. Incoraggiare il movimento durante tutta la giornata scolastica.
    3. Riportare il “gioco” negli sport giovanili.
  6. Obiettivo politico 6: Incoraggiare gli adulti ad essere fisicamente attivi durante la giornata lavorativa.
    Azione 6: riallineare i benefit e la cultura aziendale per ridurre i comportamenti sedentari e aumentare le opportunità di fare attività fisica durante la giornata.
    1. Offrire opportunità di attività fisica durante la giornata lavorativa.
    2. Ridurre la seduta durante la giornata lavorativa.

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