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Linee guida all'active design per promuovere lo sport per tutti

Anno di pubblicazione:
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È stata pubblicata da Sport England – l’ente governativo che si occupa dello sviluppo dello sport di base in Inghilterra – insieme ad Active Travel England – l’agenzia esecutiva di Governo responsabile per la promozione degli spostamenti a piedi e su ruote – la guida “Active Design”, un vademecum che ha lo scopo di incoraggiare l’attività fisica attraverso un miglior design e una più efficace progettazione di nuovi spazi verdi e strutture urbane nelle nostre città. La guida vuole aiutare i progettisti e tutti coloro che sono coinvolti nella riqualificazione urbana a creare e mantenere ambienti attivi.

Active Design si concentra su 9 principi (v.di figura) che, insieme al principio fondante ovvero “Attività per tutti”, mirano a promuovere spazi atti ad incoraggiare l’attività fisica per tutte le età, le etnie, i generi e le abilità allo stesso modo, consentendo a tutti di costruire abitudini e comportamenti attivi a lungo termine:

Principio 2 - Comunità percorribili a piedi, ovvero collegamenti accessibili per gli spostamenti attivi, le attività quotidiane e ricreative, in modo da ampliare la gamma di servizi di trasporto che rendono fisicamente attive le persone. 

Principio 3 - Fornire percorsi attivi collegati, ovvero creare una rete ininterrotta di percorsi che collegano i luoghi in modo sicuro e diretto, facili da usare, supportati da segnaletica e punti di riferimento per aiutare le persone a trovare la strada.

Principio 4 - Diversificare gli utilizzi e co-localizzare le strutture, sì da rendere più probabile che le persone combinino e utilizzino gli spostamenti attivi per raggiungere molteplici destinazioni da visitare. 

Principio 5 - Rete di spazi aperti multifunzionali, affinché nelle città, nei paesi e nei borghi vengano promossi spazi aperti accessibili e di alta qualità, che offrano opportunità per lo sport e l’attività fisica, nonché collegamenti per gli spostamenti attivi e spazi naturali in cui le persone possano riunirsi e divertirsi.

Principio 6 - Strade e spazi pubblici di alta qualità che incoraggiano l’attività (sicuri, attraenti, funzionali, costruiti con materiali durevoli e di alta qualità e una segnaletica pratica).

Principio 7 - Fornire in tutti i contesti, infrastrutture che consentano le attività sportive, ricreative, compresi i luoghi di lavoro, gli impianti sportivi e gli spazi pubblici, per facilitare l’attività di tutti.

Principio 8 - Edifici attivi, sia all’interno che all’esterno in modo da offrire opportunità per l’attività fisica, considerando la circolazione interna, le opportunità di muoversi all’interno e all’esterno dell’edificio.

Principio 9 - Creare spazi adattabili alle varie esigenze, affinché gli spazi possano essere conservati e gestiti in modo efficace per favorire l’attività fisica. 

Principio 10 - Attivare gli spazi incoraggiando le persone a essere più attive fisicamente e aumentando la consapevolezza delle opportunità di attività sportive all’interno di una comunità.

Per aiutare gli utenti a comprendere meglio i principi sono stati raggruppati in tre temi:

1- “Sostenere il turismo attivo”, (principi 2-3-4-5) che rappresenta il modo più semplice ed inclusivo per convincere le persone ad integrare l’attività nella loro vita quotidiana e ha numerosi benefici per la salute fisica e mentale, l’ambiente, i luoghi in cui viviamo, la qualità della vita e l’inclusione sociale. Nella guida sono rappresentati numerosi esempi e casi studio al riguardo.

2- “Luoghi e spazi attivi di qualità”, (principi 6-7-8) questo tema è fortemente legato ad una buona co-progettazione, in quanto tutti i luoghi e gli spazi dovrebbero incoraggiare l’attività fisica, non solo gli edifici e le strutture sportive, l’attività e il tempo libero, ma anche gli spazi aperti, lo spazio pubblico urbano e le strade - cioè, i luoghi che fanno parte della nostra vita quotidiana.

3- “Praticare e mantenere l’attività fisica raggiunta”, (principi 9-10) attraverso un utilizzo costante e abitudinario degli spazi, che saranno progettati tenendo conto delle esigenze mutevoli di una comunità e delle tendenze dell'attività, per evitare che uno spazio venga dismesso e non venga più utilizzato. 

QUALI SONO LE BARRIERE ALL’ATTIVITÀ FISICA PER TUTTI?

Il diagramma a seguire mostra lo strumento di coinvolgimento che gli operatori del settore possono utilizzare per comprendere le barriere che le persone potrebbero incontrare per diventare fisicamente attive. Gli strumenti sono elencati intorno all’icona “Attività per tutti” e sono: giornate di attività, sondaggi, mappature, mostre, tour a piedi, osservazioni, interviste e workshop. Al di fuori di questo, le tre barriere sono le seguenti e sono accompagnate da un’immagine illustrativa: I luoghi sono sicuri? Come vengono utilizzati, vissuti e condivisi gli spazi? Quali attività sono possibili?

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