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Lo sport è inclusione coinvolti 42 giovani. A Piacenza la rete funziona

Piacenza ha pienamente compreso il ruolo dello sport come veicolo di inclusione sociale. Cinque realtà piacentine hanno infatti creato una rete per aiutare ragazzi in condizioni di disagio attraverso la pratica di una disciplina sportiva. Il progetto si intitola "Insieme è meglio: lo sport è per tutti" e ha ottenuto un finanziamento di 30mila euro attraverso l'avviso del 2023 "Sport di tutti - Inclusione'; iniziativa promossa dal ministro per lo Sport e i giovani tramite il Dipartimento per lo sport, realizzata in collaborazione con Sport e salute.

La società capofila è il Rugby Lyons, che ha coinvolto Spes Borgotrebbia, Centro Arti Marziali Sakura, Circolo San Martino Capoeira e Sport & Games con l'obiettivo di rendere l'attività sportiva parte fondamentale per lo sviluppo e la crescita dei giovani con minori opportunità, innalzandola a strumento di inclusione e confronto capace di trasmettere valori, modelli di vita e pratiche di comportamento trasferibili nella quotidianità. Le attività sono partite a gennaio, dureranno in tutto 24 mesi e finora hanno coinvolto 42 giovani nei vari sport: si va dal calcio, dedicato maggiormente ai disabili, al judo alla scherma, passando per la capoeira e ovviamente il rugby dei Lyons che sono gli orgogliosi promotori a livello locale. Il tutto con il contributo organizzativo di CSV Emilia, Piacenza in Blu, Caritas Diocesana di Piacenza-Bobbio, Avis provinciale, Assofa e cooperativa Kairos Servizi Educativi

 

SPORT DI TUTTI - Inclusione

 

 

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