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Annuario statistico 2022 - dati sulla pratica sportiva

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L’Annuario statistico italiano offre di anno in anno una sintesi conoscitiva preziosa e autorevole della statistica ufficiale e un ricco ritratto della nostra società e della sua evoluzione. I 24 capitoli ne approfondiscono i diversi aspetti attraverso dati, grafici e commenti che forniscono una lettura al contempo rigorosa e integrata delle fonti, per consentire di cogliere la complessità dei fatti che attraversano la vita sociale ed economica del Paese. L'Annuario statistico 2022, nel capitolo 10 “Cultura e tempo libero”, conferma alcuni dati che riguardano la pratica sportiva nel 2021, tra cui un calo di coloro che svolgono attività sportiva continuativa, come già si evince dai precedenti articoli dell’Istat pubblicati nella sezione studi e dati (Sport, attività fisica, sedentarietà negli ultimi 20 anni e Tempo libero e partecipazione culturale: tra vecchie e nuove pratiche).

Infatti, nel 2021, come dimostrato nel grafico seguente (Tavola 10.9), solo il 23,6% della popolazione di 3 anni e più dichiara di praticare nel tempo libero uno o più sport con continuità, con un calo di 3,5 punti percentuali rispetto al 2020 mentre il 10,9% lo pratica in modo saltuario dato che cresce in modo significativo di 1,4 punti percentuali.

Le persone che, pur non praticando un’attività sportiva, dichiarano di svolgere qualche attività fisica (come fare passeggiate per almeno due chilometri, nuotare o andare in bicicletta) sono il 31,7% (attività in aumento di circa 3,6 punti percentuali rispetto al 2020).

La quota di sedentari, cioè di coloro che non svolgono né uno sport, né un’attività fisica nel tempo libero, è pari al 33,7%.

Decisamente permangono nette differenze di genere rispetto alla pratica sportiva: tra gli uomini il 27,9% pratica sport con continuità e il 11,9% lo fa in modo saltuario; tra le donne le quote scendono, rispettivamente, al 19,6% e al 10%.

La quota di coloro che svolgono qualche attività fisica è, per contro, più alta tra le donne: il 33,5%, contro il 29,9% degli uomini.

Un'altra evidenza riguarda il condizionamento della pratica sportiva in base all'età: infatti la pratica dello sport in modo continuativo è un’attività del tempo libero che decresce al crescere dell’età, venendo solo in parte sostituita da qualche attività fisica. In particolare, è tra i 60 e i 74 anni che la quota di persone che svolgono qualche attività fisica raggiunge il massimo (38,8% tra i 60-64enni e 39,5% tra i 65-74enni), per poi diminuire sensibilmente a partire dai 75 anni (27,1%), età in cui il 65% di anziani dichiara di non svolgere alcuna attività fisica.

Emerge anche una differenza territoriale, in quanto la pratica sportiva diminuisce man mano che si scende da Nord verso Sud:

  • dichiara di svolgere sport con continuità il 28,6% di coloro che risiedono nelle regioni del Nord-est e il 27% di quelli che risiedono nel Nord-ovest, rispetto al 17% della popolazione che lo pratica nelle Isole e le regioni del Sud;
  • pratica una disciplina sportiva in modo saltuario il 13% della popolazione nel Nord-Est e il 12,8%nel Nord-Ovest, mentre poco più dell’8% nelle regioni del Sud;
  • anche per quanto riguarda l’attività fisica, la quota maggiore di praticanti si rileva nel Nord del Paese (35,3% nel Nord-ovest e 34,4% nel Nord-est), laddove la quota più elevata di sedentari si registra proprio nel Mezzogiorno (il 48,7% nel Sud e il 47,1% nelle Isole).

L'ANDAMENTO DELLA PRATICA SPORTIVA NEL CORSO DEGLI ANNI

I dati di lungo periodo (disponibili dal 1982 solo per la pratica sportiva continuativa della popolazione di 6 anni e più) mostrano un andamento crescente dell’attività sportiva continuativa fino al 1988 (raggiungendo la quota del 22,9% della popolazione di 6 anni), a cui è seguito, però, un calo tra il 1988 e il 1995 (gli sportivi continuativi scendono al 18,0%), recuperato ben 15 anni più tardi, nel 2010.

Negli anni a seguire, ad eccezione di una lieve flessione registrata nel 2011 (22%), la quota di chi pratica uno o più sport in modo continuativo è rimasta perlopiù invariata fino a registrare una crescita nel 2014, poi confermata anche nel 2015 quando ha raggiunto il valore di 23,8%. Nel 2016 riprende l’aumento di coloro che praticano sport in modo continuativo e il valore nazionale raggiunge il suo massimo dal 1982 del 25,1%, nel 2017 il valore pressoché costante pari al 24,8% e nel 2018 sale al 25,7% e al 26,6% nel 2019.

Nel 2020 si registra un valore stabile pari al 27,1% mentre nel 2021 si assiste ad un calo di 3,5 punti percentuali arrivando ad un valore del 23,6%.

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