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Le Università che promuovono salute in Italia

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La riduzione di livelli di attività fisica in bambini e adolescenti, unitamente alla diffusione di abitudini sedentarie, comporta una maggiore probabilità di sviluppare patologie cronico-degenerative non trasmissibili, problematiche cardiovascolari, respiratorie e metaboliche, favorendo fenomeni osteoporotici, perdita di forza e tono muscolare, ecc., come dimostrato da studi scientifici (Zhang et al.2019, Umer et al.2017 e Pinheiro et al.2020).

Per prevenire e contrastare tali fenomeni, la promozione della salute, attraverso le attività fisiche e sportive, rappresenta un’azione concreta. Promozione della salute che deve passare anche dal mondo universitario e dalle sue istituzioni, mediante i progetti che favoriscono il benessere degli studenti e non solo, tramite attività motorie, sportive e comunicative. 

L’Università intesa quindi come agenzia formativa e di promozione di attività Health-Oriented, non solo attraverso lo sport, ma anche, e soprattutto, attraverso misure e azioni che riguardano l’attività fisica in tutte le sue forme e dimensioni.

A tal riguardo, il progetto promosso da CUSI, in collaborazione con l’Università di Foggia, si propone di contribuire alla promozione della salute degli studenti universitari, attraverso la realizzazione di un Osservatorio Nazionale per il monitoraggio dello stato di salute e dei livelli di attività fisica degli studenti universitari (19-25 anni), sottolineando le relazioni esistenti tra ambiente (contesto universitario, strutture e spazi dedicati all’attività sportiva e ambienti outdoor), fattori psicologici correlati a stili di vita e rendimento universitario. 

L’iniziativa è rivolta agli studenti delle Università aderenti, che sono 15 distribuite equamente tra Nord, Centro e Sud Italia, e prevede due linee di intervento:

  • la promozione dell’attività fisica tra studenti delle Università italiane, utilizzando diversi ambiti e strategie didattiche (es. attività di espressività mimico-gestuale e drammatizzazione, parkour, yoga, pilates, ecc.);
  • lo studio riguardante l’analisi dei livelli di attività fisica, la qualità degli stili di vita, associati ai fattori psicologici, cognitivi e antropometrici della popolazione universitaria, grazie, appunto, all’Osservatorio Nazionale che sarà costituito.

Tra le attività rientranti nell’ambito del progetto si evidenziano la proposta di percorsi di attività motorie e sportive, la somministrazione di questionari e self report per la valutazione dei fattori correlati alla pratica di attività fisica, utili al monitoraggio previsto, la predisposizione e condivisione di raccomandazioni e linee guida per la promozione dell’attività fisica in contesto universitario e l’osservazione delle abitudini motorie in termini quotidiani-settimanali-mensili, con statistiche aggiornate in tempo reale.

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