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Ricerca Sport e Parità di genere 2025

Anno di pubblicazione: 

2025

Autore: 

Sport Parma Center

Tematiche: 

Donne e ragazze Impatto economico Lavoro sportivo Sistema sportivo Statistiche nazionali parità di genere

La parità di genere nello sport è una questione cruciale che richiede un cambiamento culturale e strutturale, dove è fondamentale garantire pari opportunità per donne e uomini sia nella pratica sportiva che nei ruoli dirigenziali. ​Quanto è realmente accessibile e paritario oggi il mondo dello sport e delle professioni sportive per le donne in Italia? Per rispondere a questa domanda, Sport Center Polisportiva SSD, 1° società sportiva in Emilia-Romagna e tra le poche in Italia ad aver ottenuto la certificazione della parità di genere UNI/PDR 125, ha commissionato a SG Plus Sport Advisor una ricerca dal titolo Sport e parità di genere. Dalla partecipazione alla leadership: il cammino delle donne nello sport italiano”.

La ricerca ha utilizzato diverse fonti per raccogliere dati sul ruolo femminile nello sport, analizzando dati quantitativi e qualitativi provenienti da vari ambiti sportivi. Le fonti sono: Report Calcio 2024, I numeri dello Sport CONI, Dati sui Comuni e sulle Regioni in Italia, Indagine “Sport e Tempo Libero dal 2016 al 2023 (ISTAT), Registro Nazionale della attività dilettantistiche, Dati sui Tesserati ai Comitati Olimpici Europei (DOBS, ANOC, BOA, COF).

La ricerca ha indagato il tema della parità di genere in ambito sportivo analizzando:

1- la partecipazione femminile nello sport (praticanti);

2- la partecipazione femminile e la presenza di donne nei ruoli dirigenziali e tecnici delle Federazioni e dei club: i ruoli tecnici (allenatori e arbitri), i lavoratori sportivi (operatori e dirigenti), la leadership e governance (organi decisionali, presidenti, CDA), i ruoli politici (organi decisionali, presidenti, CDA).

3- la situazione attuale e le azioni necessarie per "allenarsi alla parità". ​

1- La partecipazione femminile nello sport 

Negli ultimi anni, si è registrato un aumento della partecipazione femminile nello sport, specialmente tra le giovani e le donne over 55:

  • secondo i dati ISTAT, sul piano della pratica sportiva nel 2023 la percentuale di donne tra i tesserati è del 31,5% (+ 7% negli ultimi 10 anni vs +5,5% gli uomini). La partecipazione femminile è cresciuta in tutte le fasce d'età, con un incremento significativo tra le donne over 55 (fig.1);
  • Nella top five delle Federazioni che hanno il dato di tesserate più elevato ci sono la Pallavolo con 383k e 78% donne, il Tennis e il Padel con 320k e 39% donne, la Ginnastica con 118K e 88% donne, il Nuoto con 104k e 49% donne per concludere con i 100k degli Sport Equestri di cui il 78% donne. 

2- Rappresentanza femminile nei ruoli tecnici e dirigenziali

  • Nello sport 1/3 dei lavoratori è donna, con il 34,8% dei lavoratori sportivi in Italia (108k su 310k del totale).  Le lavoratrici, con un’età media di 35,8 anni, rappresentano una forza giovane e dinamica, in crescita soprattutto tra i 18 e 25 anni (Rapporto dell’Osservatorio Valore Sport 2024).
  • L’Italia è al primo posto per numero di arbitri donna in Europa. L’11% degli arbitri, compresi gli assistenti, delle leghe maschili e femminili delle principali discipline sportive (calcio, pallavolo, basket, rugby e pallanuoto) sono donne.
  • Nei Club solo il 3,1% degli allenatori è di genere femminile. Le donne sono 11 su 357 e sedute unicamente sulle panchine di squadre femminili (valore pari a 0 nella pallavolo e nel rugby). Arrivano al 7% le allenatrici delle Nazionali italiane (9 su 117).
  • Tra gli organismi sportivi italiani (Sport & Salute, CONI, FSN, DSA, EPS, AD) solo il 4,5% dei Presidenti è di genere femminile: 5 su 110, di cui 2 sole donne (Maria Lorenza Haz Paz e Laura Lunetta), sono al vertice di una Federazione, rispettivamente del cricket e danza sportiva mentre le altre guidano un’associazione benemerita (Ingrid Van Marle di Amova, Novella Calligaris di ANAOAI, Francesca Bardelli di U.N.V.S). Il dato cresce fino al 15,6% (15 su 96) analizzando i ruoli di Segretario o Direttore Generale. 
  • La managerialità “rosa” è invisibile anche nei club italiani presi in considerazione (calcio serie A, B, C maschile e serie A, B femminile; volley, basket, rugby e pallanuoto di A1 e A2 maschile e femminile): solo il 7,3% è donna (26 su 357) con una prevalenza all’interno delle squadre femminili.
  • Le donne alla guida degli Assessorati allo sport raggiungono il 57,2% tra le Amministrazioni Regionali Italiane (12 su 21) e il 28,6% (32 su 112) nei Comuni Italiani capoluogo di provincia, con una concentrazione al Centro (34,4%), seguito dal Nord Ovest (31,2%), Sud e Isole (21,9%) e Nord Est (12,5%).

3- Conclusioni e prospettive future

Il cammino verso la parità di genere nello sport è ancora lungo, ma il cambiamento è in atto:

  • è necessario continuare a sostenere la partecipazione delle donne nello sport;
  • l'obiettivo è costruire un ambiente sportivo più inclusivo e rappresentativo della società;
  • la ricerca sottolinea l'importanza di azioni mirate per promuovere la leadership femminile nello sport.

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