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World Obesity Atlas 2025

Anno di pubblicazione: 

2025

Autore: 

World Obesity Federation

Tematiche: 

Popolazione generale Salute e prevenzione Statistiche nazionali Obesità e sovrappeso

L’obesità è oggi una delle principali sfide per la salute pubblica, con forti impatti su sanità ed economia. Il World Obesity Atlas Report, pubblicato dalla World Obesity Federation, offre un'analisi approfondita delle tendenze globali, regionali e nazionali dell'obesità e del sovrappeso, evidenziando il loro impatto sulle malattie non trasmissibili (NCD) e sulla qualità della vita. Il documento è diviso in 4 sezioni:

Sezione 1: Tendenze globali di sovrappeso e obesità (2000-2030).

Sezione 2: Malattie non trasmissibili (NCD) e impatto dell’alto BMI.

Sezione 3: Sistemi sanitari, politiche e ambienti salutari.

Sezione 4: Schede per paese (199 nazioni).

Il World Obesity Atlas 2025 evidenzia una crescita significativa della prevalenza di sovrappeso e obesità: entro il 2030, la metà della popolazione adulta mondiale (circa 3 miliardi di persone) avrà un indice di massa corporea (BMI) superiore a 25, quindi in sovrappeso o obesa. Questo dato segna un incremento significativo rispetto al 2010, quando la percentuale era del 36%. L’obesità non è più un problema confinato ai paesi ad alto reddito, ma sta diventando una sfida globale: paesi come Stati Uniti, Messico e Kuwait mostrano percentuali di adulti con obesità che superano il 40%, mentre nazioni come Nauru e Palau registrano tassi di obesità tra i più alti al mondo, con oltre il 70% della popolazione adulta affetta da sovrappeso o obesità.

L'aumento dell'accesso a cibi ultra-processati, la riduzione dell'attività fisica e i cambiamenti nei modelli alimentari sono tra i principali fattori che contribuiscono a questa tendenza.

SINTESI PROIEZIONI GLOBALI:

  • 2030: 3 miliardi di adulti con BMI ≥25 (50% della popolazione adulta)
  • Obesità (BMI ≥30): 1,1 miliardi di adulti
  • Obesità grave (BMI ≥35): 400 milioni di adulti

Distribuzione per genere (2030):

  • Uomini: 50% con BMI alto (33% sovrappeso, 12% obesità, 5% obesità grave)
  • Donne: 50% con BMI alto (28% sovrappeso, 14% obesità, 8% obesità grave), vedi il grafico seguente.

Figura 1 – Andamento globale della prevalenza di BMI elevato (2000-2030) per uomini e donne. Fonte: World Obesity Federation, 2025

Impatto sulle NCD (malattie non trasmissibili):

  • 1,6 milioni di morti premature attribuite a BMI alto (15% di tutte le morti premature da NCD) vedi figura successiva.

Figura 2 – Morti premature attribuibili a BMI elevato per tipo di malattia (2021). Fonte: World Obesity Federation, 2025.

  • 44,3 milioni di anni di vita in cattiva salute (27% del totale NCD)

Tendenze regionali:

  • Europa: 65% uomini e 52% donne con BMI alto entro il 2030
  • Americhe: fino al 75% della popolazione adulta con BMI alto
  • Africa: crescita rapida, dal 20% (2010) al 45% (donne) nel 2030

FOCUS SULL’ITALIA

In Italia, la prevalenza di adulti con un BMI superiore ai livelli raccomandati è significativa, ma inferiore rispetto ad altri paesi europei.

Prevalenza attuale nel 2025:

  • Adulti con BMI ≥25: 50%
  • Obesità: 18%

Proiezioni 2030:

  • BMI alto: 24,5 milioni di persone nel 2030
  • Obesità: circa 25%

Figura 1 - Andamento italiano della prevalenza di BMI elevato (2000-2030) per uomini e donne. Fonte: Scheda Paese Italia – World Obesity Atlas 2025, Sezione 4

Impatto NCD:

  • Malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2 in aumento, 7.101 morti premature per malattie non trasmissibili (NCD) attribuibili a un alto indice di massa corporea (BMI) nel 2021.

Politiche:

  • Linee guida nazionali per gestione obesità e attività fisica presenti.
  • Programmi di promozione attività fisica attivi ma non uniformi.
  • Tassa su bevande zuccherate non implementata.

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