Sistema di valutazione – personale non dirigente
Il sistema di valutazione delle prestazioni rappresenta un elemento centrale nella politica di gestione e sviluppo del personale, atto a favorire una maggiore convergenza tra i progetti dell’organizzazione e le capacità delle risorse. Tale sistema si fonda su criteri meritocratici connessi alla valutazione delle prestazioni lavorative, sia in termini quantitativi che qualitativi, e su un modello di competenze organizzative articolato, in relazione a ciascuna categoria contrattuale, nelle seguenti aree:
- Area gestionale/realizzativa e operativa;
- Area relazionale/di assistenza e servizio;
- Area intellettuale/cognitiva;
- Area di efficacia personale;
- Area innovativa;
- Competenze manageriali (applicabile ai “quadri”).
Per ciascuna area, la valutazione di tipo qualitativo viene espressa attraverso i seguenti 5 differenti livelli: “Inadeguato” – “Parzialmente adeguato” – “Adeguato” – “Più che adeguato” – “Eccellente”.
Il diretto Responsabile gerarchico compila apposite schede di valutazione, utilizzando una Piattaforma Informatica dedicata, e le condivide con i collaboratori al fine di individuare punti di forza e aree di miglioramento della prestazione. Per valutazioni di livello inferiore ad “Adeguato” viene applicata la “clausola di garanzia” che prevede una tempestiva verifica valutatore-valutato, diretta a ricondurre le competenze ed i comportamenti organizzativi ai livelli attesi per il profilo professionale ricoperto dal dipendente.
Il budget dedicato (stanziato in base alle previsioni dell’art. 60 comma 3 del vigente CCNL) è ripartito per Unità Organizzativa; i premi individuali possono essere assegnati nella misura massima di una mensilità.
La Direzione Risorse Umane, supporta costantemente il management nelle attività di valutazione, sia identificando strumenti e metodologie di riferimento, sia strutturando specifici percorsi di sviluppo mirati ad incrementare il livello delle prestazioni individuali.