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Il gioco con lo "Spirito" della comunità

Sport in Oratorio. Da circa trent’anni la Parrocchia Santa Teresa del Bambino Gesù è attenta all’aggregazione e all’inclusione fra i giovani del territorio. “È uno spettacolo vedere una struttura sportiva di nuova generazione nel cuore della città”, afferma Francesco Pontieri (collaboratore del Parroco). 

In Piazza Santa Teresa lo spazio destinato all’attività sportiva, con due campetti in cemento per praticare pallavolo e calcio a 5 (sempre manutenuti con le esigue risorse della Parrocchia stessa), è stato riqualificato: soppiantato il cemento armato dall’erba sintetica per il calcetto e dal gripper outdoor per la pallavolo. 

La Parrocchia, impiegando le risorse proprie, lavora per le persone e la loro serenità. La superficie esterna – confinante con la Chiesa – è stata disposta come luogo dove riunirsicondividere e scambiarsi esperienze attraverso lo sport. Promuovere l’attività motoria dei ragazzi è l’obiettivo principale e necessario per sostenere l’aggregazione e contribuire al sostegno di una società solidale. C’è un’Associazione che si prefigge imprese alte e tipiche dello spirito comunitario, la “Nua ci pruvamu ODV”. 

Umberto Zinno, Presidente e anche regista della compagnia teatrale che caratterizza l’associazione culturale, mira all’attività intergenerazionale. “Il teatro permette di mettere in scena temi salienti del vivere quotidiano”, l’ultimo lavoro realizzato e adattato in dialetto calabrese è una pièce dedicata alle donne e alla protesta contro la violenza che si esercita sul genere femminile. “È un modo di far crescere la consapevolezza e di prestare un servizio”, dichiara Zinno che sottolinea l’importanza dello spirito del volontariato che nell’impegno cittadino trova la finalità e il risultato. Il prossimo lavoro interesserà l’incontro tra cultura e sport e per il momento le attività ricreative e formative all’Oratorio continuano a far giocare i giovani. Lo testimonia Antonio Di Muro, laureato in scienze motorie, che gestisce i campi e segue i bambini nelle loro attività ludico-ricreative, in questo luogo dove il parroco Don Dario De Paola presta un’attenzione puntuale anche alla cura del verde e della manutenzione dei campetti, per evitare trascuratezze che danneggino i lavori eseguiti. 

Sport e Salute S.p.A. di manutenzione e riqualificazione ne è esperta e su questo impianto ha fatto da stazione appaltante. La Direzione infrastrutture, sistemi e ingegneria dello sport ha svolto questa funzione garantendo il pieno rispetto dell’iter previsto dall’impiantistica pubblica per l’impiego del contributo di 100 mila euro sul Fondo Sport e Periferie utile a ristrutturare e recuperare l’impianto al centro di Cosenza. 

 I lavori eseguiti hanno potenziato l’area rendendola polifunzionale. Sono state rimodulate le misure del preesistente campo di calcio, sostituendo il manto in cemento con erba sintetica, e costruito ex novo un campo di volley: insieme sostengono l’interdisciplinarietà sportiva sul territorio. 

È un atto di credo condiviso quello dello sport e dei valori che veicola: la Parrocchia provvede ai circa nove mila fedeli e Sport e Salute lavora per ampliare le opportunità locali di socializzazione e inclusione sia per le attività di base sia favorendo l’agonismo di livello. L’utilità sociale è il campo comune. Infatti, la struttura in questione si trova in una regione con disponibilità inferiore di impianti sportivi alla media nazionale. 

La vocazione comune si rintraccia nel ruolo di Sport e Salute di favorire la rete fra soggetti sportivi, quanti lavorano sul territorio “per” e “nello” sport, Istituzioni governative e del mondo dello sport: la gente sempre al primo posto! 

PIANO 1
COMUNE DI COSENZA