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FITET e Sport e Salute insieme per il TTX EU Format a Piazza di Siena

Una lunga giornata di partite ha trasformato piazza di Siena in una grande palestra pongistica.
Le gare si sono susseguite senza soluzione di continuità definendo tutti i campioni delle fasi conclusive del progetto europeo "TTX EU Format ... more FUN more LIFE”, organizzato dalla Federazione Italiana Tennistavolo, che si è aggiudicato il bando finanziato dall’Unione Europea, nell'ambito del programma ERASMUS+.

L’iniziativa è rivolta a ragazzi di età compresa fra gli 11 e i 18 anni e l’attività ha coinvolto nel corso del 2023 circa 6.000 giovani italiani e di Spagna, Francia, Portogallo, Polonia, Lettonia, Malta, Slovenia, Ungheria e Cipro, le nove nazioni europee le cui Federazioni hanno collaborato con la FITeT.

«In una suggestiva cornice come quella di Villa Borghese a piazza di Siena - spiega Maria Spena, consigliera d’amministrazione di Sport e Salute - si svolge questa tre giorni molto intensa, che vede coinvolti ragazzi italiani e di altri nove Paesi Europei, vincitori delle varie tappe, in uno sport che appassiona persone di tutte le età, dagli adolescenti ai Veterani, tanto è vero che il prossimo anno la FITeT organizzerà proprio qui a Roma i Mondiali Master, riservati ad atleti Over 40. Il “TTX EU Format” è un progetto inclusivo di apertura nei confronti di tutti i giovani. Ci sono anche dei ragazzi con delle disabilità, che sono qui per divertirsi. Sono questi i principi fondanti di Sport e Salute e non solo. Lo sport parla un linguaggio universale e permette a molte nazioni di essere qui per confrontarsi e trascorrere insieme momenti di unione, d’incontro e di coesione. Come Sport e Salute abbiamo voluto che questa fantastica location fosse a disposizione della Federazione e di tutti i Paesi in competizione. Sono giornate belle, felici e piene di gioia».
Alle gare del TTX ha assistito anche l’Amministratore delegato di Sport e Salute Diego Nepi Molineris.

Tutti hanno impugnato le racchette d’ordinanza del Table Tennis X, in legno e senza coperture in gomma, e si sono sfidati per mandare le palline, più grandi e pesanti rispetto al tennistavolo, al di là retina una volta più degli avversari.
Nel torneo scolastico si è imposto Robert Di Vito, abruzzese di Vasto, che ha battuto in semifinale per 3-0 l’ungherese Zoltan Varga e in finale per 2-1 il cipriota Michail Michailidis, che aveva superato nel turno precedente per 2-1 il polacco Oleg Stefanowic.
«Frequento la terza media dell’Istituto Linguistico “Gabriele Rossetti” - racconta Di Vito - e ho conosciuto il TTX a scuola, nel corso di alcune lezioni tenute da un insegnante. Abbiamo svolto il torneo conclusivo e me lo sono aggiudicato, guadagnandomi il diritto di venire qui a Roma. Ho un tavolo piccolo a casa e giocavo un po’ a tennistavolo prima di conoscere il TTX. Sono venuto qui a Roma sperando di vincere e sono felice di avercela fatta. Le partite sono state impegnative, perché i ragazzi sono bravi. In finale Michailidis mi ha messo in difficoltà, ma al terzo set l’ho spuntata».

Il torneo del Road Show, che ha opposto i vincitori delle varie tappe cittadine in Italia e all’estero, ha registrato il successo del 17enne polacco Krzysztof Bohm, che frequenta l’1 Liceum di Rumia.
In finale ha avuto la meglio per 2-1 sul perugino Edoardo Tribuzi. Terzo gradino del podio per il francese Gabin Garnier, che in semifinale ha ceduto per 2-1 a Bohm, e per la lettone Daniela Kucinska, che ha perso per 2-1 contro Tribuzi. «Gioco a tennistavolo nella seconda Lega polacca - racconta – e ho iniziato a praticarlo a 8 anni. Dunque conoscevo questo sport prima di entrare in contatto con il TTX. Il tennistavolo agonistico mi piace molto e continuerò a giocarlo. Il TTX mi ha fatto una bella impressione, lo trovo molto divertente e anche utile per il tennistavolo, perché mi trasmette un buon feeling con la racchetta e la pallina. Qui a Roma non mi aspettavo di vincere e dunque sono ancora più contento di esserci riuscito».

L’ultima competizione è stata per Nazioni. Ogni Paese ha schierato due team e ogni incontro prevedeva due singolari, sulla distanza dei due set su tre da due minuti, e un doppio, con i set a 11 punti. Ha prevalso Italia 1 di Sofia Minurri ed Emmanuele Delsante per 2-1 nell’atto conclusivo su Spagna 2 di Rafael Taboada Valverde e Alvaro Perez. Terze Francia 1 di Quentin Robinot e Nolwenn Fort, fermata per 2-1 da Italia 1, e Ungheria 2 di Nora Biro e Abigel Maeszaros, costretta alla resa per 2-1 da Spagna 2.
«Abbiamo ottenuto un bellissimo successo - afferma Delsante - e ce lo siamo dovuto sudare. Sofia ha conquistato dei punti incredibili ed è stata fantastica. Da italiani siamo molto contenti di avere vinto in casa qui a Roma».

 

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