instagramlinkedintelegramcustom1youtubewhatsapp

images/studi-e-dati-dello-sport/schede/2022/79-Cover-studi-e-dati.jpg

Giornata Mondiale della Salute: speciale sport e attività fisica

Anno di pubblicazione:

Ogni anno il 7 aprile la Giornata Mondiale della Salute ricorda la fondazione dell’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) avvenuta nel 1948. Come si legge anche sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità, “la giornata è un’occasione per promuovere a livello globale la sensibilizzazione su argomenti cruciali di salute pubblica di interesse della comunità internazionale, e lanciare programmi a lungo termine sugli argomenti al centro dell’attenzione”.

In questa occasione, Sport e Salute ha pertanto scelto di fotografare, attraverso una rilevazione flash di 1.200 CAWI su un campione rappresentativo nazionale maggiorenne, il legame tra stili di vita sani e attivi e sostenibilità ambientale, coerentemente con il tema specifico scelto dall’OMS per il 2022.

SEMPRE PIÙ ATTENZIONE PER SALUTE E AMBIENTE, SOPRATTUTTO TRA DONNE E GIOVANI

L’indagine restituisce la predisposizione degli intervistati verso stili di vita attivi e sempre più sostenibili. Ne emerge, infatti, un campione attento sia alla propria salute che all’ambiente: il 40% degli intervistati dichiara di spostarsi, rispetto al periodo pre-pandemico, maggiormente a piedi e con la bicicletta a discapito di auto e mezzi di trasporto.

I motivi di questa scelta sono molteplici, dalla tutela della salute (48%), al maggior piacere che ne deriva (30%), alla possibilità di poter ridurre il personale impatto sull’ambiente (26%) e, infine, alla possibilità di risparmiare economicamente (22%).

Ad avere una maggiore sensibilità verso la dimensione ambientale sono principalmente le donne e gli under 34.

Anche sulle scelte alimentari si riscontra un particolare attenzione per l’ambiente: ci riferiamo all’utilità nella scelta di consumo relativa a prodotti sfusi/senza packaging, all’acquisto di prodotti a km0 o filiera ridotta, così come alla predilezione di prodotti di stagione e della tradizione locale.

Infine, gli intervistati demandano principalmente a soggetti istituzionali, come scuola, governo e scienziati, il maggiore contributo nella sensibilizzazione dei cittadini in merito all’impatto dell’inquinamento e del cambiamento climatico sulla salute. Meno centrale risulta invece il ruolo delle famiglie.

documenti allegati che possono interessarti