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Cos’è il Whistleblowing

Whistleblowing (letteralmente: "soffiare nel fischietto") indica il contributo offerto da soggetti interni o esterni (whistleblower) alla Società volto alla individuazione e gestione di:

  1. violazioni di norme nazionali o dell'Unione Europea che ledono l'interesse pubblico o l'integrità della Società, di cui il segnalante sia venuto a conoscenza nel contesto lavorativo,

  2. illeciti civili, penali, amministrativi o contabili (anche presunti e non accertati);

  3. violazioni del Codice Etico e del Triennale della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (“PTPC”);

  4. di illeciti rilevanti ex d. lgs. 231/2001 (anche presunti);

  5. violazioni (anche presunte) del modello di organizzazione, gestione e controllo adottato ai sensi del d. lgs. 231/2001 e delle procedure aziendali;

  6. violazioni del CCNL applicabile;

  7. violazioni del sistema di controllo interno aziendale.


Quanto viene segnalato deve essere sempre attinente con l'attività della Società/Ente, basato su una solida cognizione dei fatti e delle circostanze evitando di riferire contenuti ingiuriosi, calunniosi o diffamatori che non saranno presi in considerazione, fatta salva ogni azione a tutela del danneggiato.

Sono da evitarsi in ogni caso segnalazioni con l'esclusivo intento di danneggiare o diffamare colleghi.