Dopo il sisma che ha colpito la Campania nel 1980, a Caivano fu individuata un’area, situata a nord del centro città, dove sorse il nuovo quartiere Parco Verde nato per far fronte all’importante emergenza abitativa. La creazione di un complesso residenziale, di una "microcittà" separata dal centro abitato e con servizi dedicati poco funzionali, non ha favorito l'integrazione tra la popolazione di Caivano e gli abitanti del nuovo insediamento. L'isolamento sociale e fisico è stato uno degli elementi che ha contribuito all'aumento di problematiche antisociali e di criminalità.
Un progetto sostenibile, nato per connettere l'area sia con il Parco Verde che con il centro città, da cui dista circa due chilometri, anche attraverso l’auspicabile realizzazione di collegamenti pedonali e ciclabili.