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Sport, formazione, crescita professionale. Al Circolo del Tennis del Foro Italico si è svolto il Graduation Ceremony dell’undicesima edizione del Corso di Alta Specializzazione in Management dello Sport, organizzato dalla Scuola dello Sport di Sport e Salute. Un appuntamento che segna la conclusione di un percorso di formazione per i 23 corsisti dell'edizione 2024-2025, che hanno seguito e frequentato i cicli di lezioni in aula per poi essere inseriti in stage presso le strutture di Sport e Salute.

Il corso di Alta specializzazione in Management dello Sport nasce con l’obiettivo di preparare la nuova generazione di professionisti a supporto del sistema sportivo italiano con un percorso didattico che affronta i principali temi legati alla gestione e all’organizzazione dello sport, alternando lezioni frontali, laboratori, testimonianze e case histories, in un confronto diretto con professionisti e manager del settore.

Alla cerimonia di consegna dei diplomi, conclusa con la foto di rito e il lancio del tocco da parte degli studenti, sono intervenuti l’Amministratore Delegato di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris che ha voluto sottolineare come questo sia "un momento estremamente importante per lo sport italiano".  Poi rivolgendosi ai ragazzi ha detto "voi siete fortunati ad intraprendere questo percorso in questo determinato momento storico. Lo sport è intorno a noi in ogni secondo: sport come inclusione, come elemento sociale, come elemento di benessere. Dall’alto livello allo sport business fino a capire quanto lo sport possa essere valorizzato a livello sociale ecco oggi è come se avessimo passato lo stretto di Gibilterra e ora ci troviamo nell’oceano, un oceano che va scoperto. Attraverso il lavoro che stiamo facendo stiamo contribuendo alla felicità delle persone e penso a Caivano. A settembre partiranno 100 Sport Illumina, playground gratuiti per tutti. Vogliamo che la scuola dello sport diventi un hub per tutti: attraverso unità integrazione e conoscenza si raggiungono gli obiettivi".

Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi ha rivolto i complimenti alla Scuola dello Sport “per il suo ruolo di formazione”. Poi parlando ai ragazzi ha sottolineato come “il nostro ruolo è quello di sapervi ascoltare e darvi una opportunità. C’è bisogno di capitale umano che si qualifichi soprattutto per le qualità umane. E nella prospettiva che lo sport diventi di più rispetto a quello che conosciamo oggi solo ragazzi come voi possono darci una mano”. 

Il Capo del Dipartimento per lo Sport, Flavio Siniscalchi ha ribadito come lo "sport sia sempre più un contenitore multidisciplinare e richiede un costante aggiornamento. Ed è questo che fa la differenza tra i manager".

 Ospite d’eccezione Michele Uva, UEFA Executive Director for Sustainability e UEFA Responsible for Euro2032 in Italy che ha tenuto una lectio magistralis in cui ha evidenziato come lo sport "sia la più grande piattaforma sociale e di comunicazione al mondo ma soprattutto è emozione”.