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Piazza di Siena, si chiude edizione da record: presentato il restauro della Fontana dei Pupazzi
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Uno straordinario bilancio chiude il 92° CSIO di Piazza di Siena, appuntamento che ha superato ogni aspettativa, sia per il bilancio spettatori che per l’impatto mediatico. Dopo l’apertura con il tradizionale concerto serale del mercoledì, da giovedì le tribune dell’Ovale immerso nel verde di Villa Borghese e le aree adiacenti hanno sommato 62mila spettatori, con un incremento del 10,7% rispetto allo scorso anno, quando l’evento si chiuse con un turnover durante le giornate di gara di circa 56mila spettatori. Il fatturato ha raggiunto 4,7 milioni di euro contro i 4,3 dello scorso anno, a dimostrazione del valore economico dell’evento.
Spettacolo sul campo, ma anche fuori. L’evento si conferma punto di riferimento per gli amanti dello sport e non solo, grazie a un mix vincente che alla disciplina sportiva affianca arte, musica e cultura. Piazza di Siena non è una semplice competizione, ma è ormai diventata motore per il turismo, l’economia e la promozione della pratica sportiva.
ATLETI, STAFF E ORGANIZZAZIONE
I numeri parlano chiaro: 600 cavalli in gara, 470 atleti provenienti da 18 Paesi, mentre l’intera area sportiva, tra atleti, staff e tecnici, ha portato a Roma 1.700 persone accreditate, in rappresentanza di 31 Paesi e di 5 continenti. La macchina organizzativa – contando i componenti del comitato organizzatore, corporate, servizio, sponsor, stampa e volontari – ha potuto contare sul lavoro di 1.315 uomini e donne.
MEDIA E SOCIAL
Impressionante anche la risonanza mediatica: a fronte dei 1.059 articoli – web, tv, radio e carta stampata – pubblicati sull’evento nell’edizione 2024, già alla mattina di domenica si è arrivati a 1.267, con una giornata di gara ancora da disputare. La copertura tv Rai, ancora una volta di altissima qualità, ha garantito ben 22 ore di diretta e 3 di sintesi, per un totale di 25 ore di contenuti, senza contare le repliche.
Sui canali social ufficiali di Piazza di Siena (il bilancio è aggiornato a sabato 24 maggio), +78.000 fan e followers su Facebook, Instagram, TikTok, con 5 milioni di Impressions, +250.000 Engagements e +300 Contents. E soprattutto, 4 milioni di visualizzazioni. Una comunicazione capace non solo di valorizzare l’evento, ma anche di ispirare le nuove generazioni, promuovendo lo sport, il legame con il cavallo e uno stile di vita sano.
Con la conclusione del Concorso, Piazza di Siena ritorna alla città: uno spazio aperto a tutti – cittadini, studenti, famiglie e turisti – dove praticare sport, disegnare, leggere o semplicemente sdraiarsi sull’erba e lasciarsi ispirare dall’energia di uno dei luoghi più belli di Roma. Un’energia che, solo due giorni fa, ha trovato la sua perfetta rappresentazione nell’attesissimo passaggio delle Frecce Tricolori, che hanno già indicato simbolicamente la via verso la prossima edizione.
Dal furto del 1983 alla rinascita: presentato a Piazza di Siena il restauro della Fontana dei Pupazzi
La Fontana dei Pupazzi è un simbolo della bellezza di Villa Borghese e Piazza di Siena che si offre a una meravigliosa prospettiva verso l’Ovale. Un simbolo completamente restaurato e recuperato all’antica bellezza grazie alle risorse del Concorso Ippico di Piazza di Siena – in armonia con Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali – che, dal 2018, ha avviato diversi progetti di recupero e restauro di opere artistiche, architettoniche e aree botaniche nelle adiacenze di Piazza di Siena. E così, quest’anno, Sport e Salute ha scelto di riportare all’originaria bellezza quell’opera realizzata tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo e fortemente simbolica della bellezza e della grazia di Villa Borghese.
LA STORIA La Fontana dei Pupazzi nel 1983 fu oggetto di un grave furto: il gruppo scultoreo centrale, composto da un vaso con due putti e delfini, diventò il bottino dei ladri d’arte. Un furto che seguì la precedente sottrazione del pilo centrale, avvenuta in un momento non specificato, al pari della sparizione dei quattro mascheroni che adornavano la vasca. Nella giornata conclusiva dell’edizione numero 92 dello CSIO di Piazza di Siena ‘Master d’Inzeo’ è andata in scena una piccola, semplice, ‘cerimonia dell’acqua’: i vertici di Sport e Salute e FISE, assieme ai rappresentanti della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, hanno ridato vita alla Fontana dopo il restauro, aprendo la via dell’acqua. Girando, cioè, le leve che attivano il nuovo impianto idrico della Fontana. Il progetto di restauro ha portato il recupero delle intere superfici lapidee del manufatto insieme a quelle in muratura del bacino inferiore e la realizzazione di una copia in ‘jesmonite AC730 e polvere di marmo’ dell’originale gruppo scultoreo dei Pupazzi. Tale operazione ha consentito il recupero all’aspetto originario della fontana e dei suoi getti d’acqua, nonché la sua valenza prospettica legata alla percezione estetica dell’invaso di piazza di Siena e del soprastante viale dei Cipressi. Inoltre, nel pieno rispetto delle moderne esigenze in termini di risparmio idrico e tutela ambientale, il restauro ha eliminato definitivamente i gravi problemi di perdita e dilavamento del sottostante emiciclo di Piazza di Siena.
I NUMERI Un restauro, quello della Fontana dei Pupazzi, che si inserisce in una lotta quotidiana e serrata al recupero delle opere rubate, oggetto dell’Attività Operativa del Comando Carabinieri Tutela Patrimoniale Culturale. Nel corso del 2024, gli uomini dell’Arma di questo specifico Comando hanno recuperato 80.437 beni, sequestrato 2.804 opere false, denunciato 2.621 reati, di cui 343 in danno al paesaggio. Nello specifico, sono stati recuperati 30.426 beni antiquariali, archivistici e librari, che vanno dai rari strumenti musicali, allo scultoreo (177) al pittorico (656 opere), fino agli oltre 26mila libri. Sono stati 5.700 i reperti paleontologici recuperati, mentre quelli archeologici hanno superato le 44mila unità, delle quali poco meno della metà (19.505) completamente intatti, mentre le monete di origine archeologica sono state 10.887. La stima economica – aldilà dell'inestimabile valore culturale – dei beni culturali recuperati nel 2024 è da far tremare i polsi: 130 milioni di euro, che si affiancano ai 73 milioni di ‘altri’ sequestri di competenza della task force. Una lotta dura e senza quartiere. Una lotta del TPC che in 56 anni di attività ha portato al recupero di oltre 3 milioni di opere recuperate.
“Organizzare eventi sportivi all’interno di beni ambientali e monumentali, rispettandoli, è un grande insegnamento per tutti noi”. Lo ha detto Marco di Paola, presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, durante la presentazione del restauro della Fontana dei Pupazzi all’interno dell’area dove si sta svolgendo l’edizione numero 92 dello CSIO di Piazza di Siena ‘Master d’Inzeo’. “Siamo orgogliosi di questa location – ha proseguito Di Paola –. Per noi è un campo sportivo ma è anche una villa che i romani ci concedono di utilizzare: noi restituiamo uno spettacolo gratuito di altissimo livello. La FISE e Sport e Salute vogliono fare sport ma anche restituire qualcosa alla nostra città: oggi abbiamo ultimato il restauro della Fontana dei Pupazzi di Villa Borghese, che segue il completamento di altre opere come la Fontana dei Leoni, la Valle dei Platani, come l’aver restaurato l’Ovale di Piazza di Siena. Questo è un modo per dimostrare che si possono fare eventi anche all’interno di beni ambientali e monumentali”.
“L'emozione è forte, fortissima, perché non c’è niente è più bello che lasciare grazia e bellezza in eredità alle nuove generazioni”. Così l’event director dello CSIO di Piazza di Siena ‘Master d’Inzeo’ e ad di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris, ha presentato il restauro della Fontana dei Pupazzi, un progetto di Sport e Salute legato al Concorso Ippico giunto alla 92a edizione. “Oggi inauguriamo la Fontana dei Pupazzi nella maniera che ci contraddistingue, con bellezza e semplicità – spiega Nepi Molineris, dopo aver aperto ufficialmente l'acqua della fontana –. Una bellezza non solo esteriore e in perfetta armonia con ciò che contraddistingue Piazza di Siena”. Nepi Molineris, dopo aver dato il via all'apertura dell’acqua della fontana, prosegue: “Questa bellezza diventa un messaggio potente sulla cura del nostro patrimonio artistico. E consentitemi di ringraziare chi, come i Carabinieri della Tutela Patrimonio Culturale si battono tutti i giorni per proteggere questo patrimonio. Pensate che solo nel 2024 hanno recuperato oltre 80mila opere trafugate e oltre 40mila reperti archeologici. Questo restauro vuole essere anche un grazie a quegli uomini e donne in divisa”. Nepi Molineris torna indietro nel tempo e ricorda: “Quando siamo partiti otto anni fa, c’era un velo di scetticismo legato al passato e l’obiettivo era riconquistare la fiducia delle istituzioni, della gente, di coloro che amano e proteggono la bellezza di Villa Borghese. Lo abbiamo fatto anno dopo anno, lavorando con passione e voglia, conquistando le persone con la semplicità di chi si mette io gioco per lo sport, per la gente, per la bellezza dei luoghi che ci stanno a cuore”.
La sostanza, al centro dei pensieri dell'ad di Sport e Salute: “Villa Borghese è uno dei luoghi più belli al mondo, che meriterebbe una Fondazione come Central Park a New York e come sta accadendo a Londra. Su questo dobbiamo lavorare tutti insieme”. Poi, i numeri in costante aumento del Concorso: “Sappiamo che andremo oltre il muro delle 60mila presenze e passiamo da 4,3 a 4,7 milioni di fatturato – ha dichiarato Nepi Molineris – abbiamo avuto qui i migliori e le migliori al mondo e poi le amazzoni e i cavalieri italiani che si mostrano sempre più giovani e forti anche grazie all’organizzazione di FISE e Sport e Salute che mantiene l’evento in crescita costante sotto tutti gli aspetti”. E da domani, questa gemma del patrimonio culturale tornerà ai romani e ai turisti: “Eredità: una parola che dà il senso alle cose. Lo abbiamo fatto in tutti questi anni: dall’Ovale alla mostra dell'Acqua Felix con il suo leone e le sue fontane, dalla cura della Valle dei Platani al restauro di un bassorilievo romano. Oggi – aggiunge Nepi Molineris – riconsegnamo alle persone e alla città una delle immagini più ‘instagrammabili’ di Villa Borghese, la Fontana dei Pupazzi che ritrova grazia, bellezza e la limpidezza dell'acqua. Tutto questo grazie a intenti e armonie che creano fiducia: ringraziamo la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali che ci ha permesso di regalare a Villa Borghese qualcosa di bello”.