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Illumina Caivano. Presentato a Palazzo Chigi il progetto di riqualificazione e ricostruzione dell'ex centro sportivo Delphinia

"Un luogo simbolico attraverso il quale lo Stato ha scelto di far sentire una presenza più sistematica. Aiutiamo la collettività a rigenerarsi. Sarà un luogo non solo sportivo ma anche multidisciplinare".

Con queste parole il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi ha aperto la conferenza stampa, svoltasi a palazzo Chigi, di presentazione del progetto di riqualificazione e ristrutturazione dell'ex centro sportivo Delphinia di Caivano.

Il complesso sportivo, abbandonato e vandalizzato dal 2018, è balzato tristemente agli onori della cronaca nera quale "teatro" degli stupri perpetrati ai danni di due minorenni. Poi l'intervento del Governo che ha affidato a Sport e Salute il compito di dare "luce" all'impianto, attraverso un intervento su un'area complessiva di 50mila metri quadri, per un impegno economico di 9milioni e 300mila euro.

RENDER CAIVANOOltre alla riqualificazione del Parco Attrezzato, a cura dei Carabinieri Forestali, e che sarà dotato di piccole strutture fisse per lo svolgimento di attività sportiva all’aperto a corpo libero, l’intervento riguarderà la riqualificazione dell’ex centro sportivo, attraverso la realizzazione di un complesso sportivo caratterizzato da uno scenario architettonico che si ispira alle testimonianze etrusche ritrovate nei dintorni di Caivano. L’intervento prevedrà, oltre alla riqualificazione della palestra , della piscina, del campo polivalente e di quello da calcio a cinque, anche l’inserimento di uno skatepark, di un’area fitness outdoor, di due campi da tennis, tre campi da padel, un campo di bocce, una pista per l’atletica, una pedana per il salto in lungo e salto con l’asta ed una parete per l’arrampicata sportiva.
L’intero complesso sportivo potrà ospitare oltre 40 discipline.

"La legalità è un tema di priorità assoluta - ha aggiunto il Ministro per lo Sport e i Giovani - ma va insieme a quello della convivenza sociale e dell'opportunità. Questo segnale concreto è tangibile, vogliamo infatti dare risposte immediate che non siano solo plastici e slide. E' un’ulteriore testimonianza attiva e viva dell’assunzione di responsabilità del Governo - ciascuno nel proprio ruolo, ma insieme e coordinati - per rispondere concretamente agli impegni presi sulla rigenerazione umana di Caivano. Poche settimane fa abbiamo dichiarato gli intenti, oggi presentiamo le cose fatte e come realizzeremo l’opera di profonda riqualificazione del grande centro sportivo. La rappresentazione del progetto è solo la prima tappa del percorso che ci dà la percezione di quello che entro la fine della prossima primavera potremo vedere e toccare con mano. Sarà emozionante assistere, giorno dopo giorno, 'mattone dopo mattone', alla trasformazione dei luoghi, anche in termini ambientali, di ciò che non sarà solo un accogliente, accessibile e funzionale centro sportivo, ma anche un luogo di cultura, umanità e socialità per tutti, collegato alle quattro scuole di Caivano".
Il Ministro Abodi si è poi soffermato sulla gestione e sulla fruizione del centro polifunzionale. "Immaginiamo una gestione che veda lo Stato protagonista ma non con le divise quanto con le tute. Stiamo lavorando ad un piano di gestione che coinvolga i Corpi civili dello Stato ed i Gruppi sportivi militari, attraverso i loro tecnici e anche coinvolgendo gli atleti olimpici e paralimpici di primo piano. Per quanto riguarda la fruizione, assieme agli altri Ministri stiamo lavorando ad un piano che preveda, ad esempio, la gratuità per gli studenti e le studentesse degli istituti scolastici di Caivano".

Ad illustrare la filosofia che ha guidato la realizzazione del progetto e gli interventi previsti sono stati i vertici di Sport e Salute.
"Con grande entusiasmo - ha spiegato il Presidente, Marco Mezzaroma - ci siamo buttati a capofitto a lavorare, perché questo intervento rappresenta il DNA della nostra società: portare lo sport laddove non c'è. Il progetto si chiama "Illumina Caivano" perchè vogliamo illuminare le parti buie del nostro Paese. E' per questo che sarà un modello replicabile nelle altre "Caivano" d'Italia. Non è un "nostro" progetto, ma è di tutti. Per questo stiamo avviando una fase di pieno coinvolgimento del territorio, a partire dalla cittadinanza del Parco Verde e di Caivano, per condividere la progettualità, perché sarà il "loro" impianto sportivo. In parallelo, lanceremo a breve anche una call pubblicazione per manifestazioni di interesse da parte di tutte le imprese, sia pubbliche sia private, a contribuire attraverso sponsorizzazioni e forniture alla realizzazione del complesso di Caivano. Mi piace sottolineare - ha concluso Mezzaroma - come ci sia stato sin da subito un coordinamento tra istituzioni encomiabile. Questo ha permesso di rispettare i tempi stringenti. Siamo in linea e siamo sicuri che verrà rispettato il termine datoci dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni"".

SKATEPARK CAIVANO"Illumina Caivano dimostra come, se si mettono a sistema le grandi competenze, si possono ottenere anche i risultati più complessi - ha detto l'Amministratore delegato, Diego Nepi Molineris -. Questo è il progetto di un centro sportivo non "per i cittadini", ma "dei cittadini". Il coinvolgimento sarà fondamentale, sin da subito, perché non abbiamo mai creduto nelle "isole" ma, come dimostra lo sport, nell'integrazione. Ad esempio, il nostro progetto prevede la connessione con Caivano e con il Parco Verde attraverso un raccordo con, auspichiamo, delle piste ciclabili. Giunti al complesso si sarà accolti dal parco attrezzato che sarà dotato di piccole strutture per l'attività all'aperto. Dopo, attraverso un viale coperto che riprende il "tunnel della legalità" di un istituto di Caivano, si arriverà alla piazza, luogo centrale del centro sportivo e che avrà una torre nel suo cuore, che richiama i ritrovamenti etruschi in quell'area. Abbiamo previsto la riqualificazione della piscina, che sarà utilizzabile anche in estate, così come della palestra. Tutti luoghi che avranno delle vetrate per fare entrare la "luce". Poi i luoghi outdoor, quali lo skatepark ed il playground che saranno allestiti e decorati proprio dai ragazzi della comunità, attraverso l'attività di gruppi di lavoro che partiranno a breve. Tutti gli interventi seguiranno la logica della sostenibilità e del green, ma anche della piena fruizione perché sarà una struttura chiamata ad accogliere tutti: dai bambini agli over 65. L'obiettivo è di "illuminare" Caivano e a partire da qui anche tante altre zone d'Italia".

L'Amministratore Delegato di Sport e Salute è poi entrato nel merito delle tempistiche dei lavori: "La prima tappa fondamentale - ha specificato Nepi Molineris - era la bonifica dell'area. Poi ci sono altri due passaggi: partire con la gara d'appalto che si concluderà alla fine di novembre per poi cominciare i lavori dal primo di dicembre del 2023. L'obiettivo è la chiusura dei lavori il 31 maggio 2024. Con consegna al pubblico dell'impianto sportivo".

A partecipare alla conferenza stampa anche il Commissario straordinario di Governo, Fabio Ciciliano
“Il piano straordinario d'interventi rappresenta un passo fondamentale verso la trasformazione e il miglioramento della città. La collaborazione tra i cittadini, le istituzioni locali e gli attori chiave è essenziale per lo sviluppo del territorio. Stiamo ascoltando attentamente le voci e le esigenze della comunità, e ci impegniamo a garantire che le decisioni prese siano il risultato di un dialogo costruttivo e inclusivo. Questo progetto - ha poi specificato ancora Ciciliano - rappresenterà anche qualcosa in più. Grazie agli intereventi in termini di impianto elettrovoltaici, il centro sportivo fornirà energia elettrica a 35 famiglie di Caivano. Questo è ciò che significa per noi impegnarsi sul territorio in maniera concreta".

A concludere i lavori è stato il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.
"Il video che presento il progetto ha posto a confronto quello che c'era, ciò che è stato trovato e quello che si sta facendo. Si tratta di un intervento su area superiore a 50mila metri quadri con circa 300mila metri cubi di materiale rimosso in soli 14 giorni. Il progetto che presentiamo oggi e l'intero intervento su Caivano che ha annunciato la presidente Meloni il 31 agosto intende essere un'azione concreta su un'area particolarmente degradata, ma anche un modello da usare per tutte le 'Caivano' sul territorio d'Italia. Ma se l'intervento su Caivano fosse stato limitato al centro sportivo e non ci fosse una bonifica non solo dei detriti di svariate centinaia di tonnellate ma dei problemi sul territorio, avremmo realizzato una bella opera che sarebbe stata rovinata qualche anno dopo. È un percorso difficile, da fare un passo dopo l'altro, con decisione e fermezza. Ringrazio quanti si stanno impegnando in pieno coordinamento istituzionale. Prenderemo in considerazione altre aree, una volta affinato questo modello operativo con tante deroghe. Il recupero delle zone degradate - ha concluso Mantovano - rappresenta una priorità per il governo, e ciò che è prioritario fa trovare le risorse, limitandole su altri obiettivi meno prioritari". 

CRONOPROGRAMMA CAIVANO 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


ILLUMINA Caivano | Il video

 

La riqualificazione del Centro Sportivo di Caivano

 

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