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Siglato il protocollo d'intesa tra Regione Calabria e Sport e Salute. Occhiuto: "Insieme per portare lo sport nelle zone dove lo Stato è presente solo con una caserma". Mezzaroma: "Siamo pronti a replicare il modello Caivano"

"Assieme a Sport e Salute vogliamo garantire il diritto allo sport anche in quelle zone dove lo Stato è presente solo con una caserma dei Carabinieri o dove certi diritti sembrano essere negati". Lo ha detto il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nel corso della conferenza stampa che ha presentato il protocollo d'intesa siglato con Sport e Salute, alla presenza del Presidente Marco Mezzaroma e della Vicepresidente della Regione calabrese, Giusi Princi.

“Quello che sigliamo oggi - ha detto ancora il Presidente Occhiuto - è il modo con il quale la Regione Calabria, grazie a Sport e Salute, vuole dare concretezza alla necessità di riconoscere il diritto allo sport. Avere il supporto della Società dello Stato ci consente di mettere a terra in maniera efficiente le risorse per ogni tipo di iniziativa che va nella direzione di promuovere l'attività sportiva. Ma sono ancora più interessato a garantire questo diritto laddove garantisce anche il diritto alla cittadinanza e contrasti l'esclusione sociale, in quelle zone dove gli investimenti pubblici per garantire i diritti non sono mai stati importanti ed in quelle aree che possono avere un futuro solo investendo sui ragazzi e sui giovani". 

La proposta è stata subito colta dal Presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma: “Gli intendimenti della Regione e quelli della nostra società si incontrano in maniera positiva. Noi siamo chiamati infatti a promuovere lo sport di tutti, per tutti e ovunque, quindi condividiamo l’intenzione di portare lo sport in “zone complicate”. Lo stiamo già facendo su Caivano dove siamo stati coinvolti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la riqualificazione dell’ex centro sportivo Delphinia. Lo stiamo facendo - ha proseguito ancora Mezzaroma - con una collaborazione interministeriale che fa davvero ben sperare. Siamo pronti a replicare questi modelli anche in Calabria e dove è necessario. Credo che, anche per questa condivisione di obiettivi, questo protocollo non rimarrà solo sulla “carta” ma avrà più di una declinazione concreta. C’è voglia – ha detto ancora il Presidente di Sport e Salute – di lavorare insieme per migliorare l’indice di sportività di questa Regione di cui spesso si parla in maniera negativa ma che oggi voglio elogiare per essere la prima del Mezzogiorno d’Italia a siglare quest’intesa con noi. Sport e Salute vuole sempre più essere un “centro servizi” a supporto della pubblica amministrazione, degli organismi sportivi e dello sport di base. Implementeremo anche la nostra rete territoriale, con centri che diventeranno hub di servizi anche insieme all’Istituto per il Credito Sportivo per dare un supporto sia progettuale sia finanziario. Inoltre, stiamo lavorando per coinvolgere anche i privati, come ad esempio le Fondazioni, per poter avere ancora più risorse da destinare alla promozione della pratica sportiva e dei corretti stili di vita”.

Il protocollo d'intesa con la Regione Calabria siglato oggi, permette di attivare subito una prima convenzione che prevede l’erogazione di voucher per permettere di far fare sport ai giovani calabresi. "Una misura che - come spiegato dalla Vicepresidente della Regione Calabria, Giusi Princi - prevede un contributo sotto forma di voucher di 500 euro, riuscendo a soddisfare una platea iniziale di oltre 1.600 beneficiari. Saranno pubblicati due avvisi: il primo a febbraio destinato alla candidatura delle società e associazioni sportive calabresi; il secondo dopo qualche mese destinato ai giovani che oltre a candidarsi, dovranno scegliere le strutture presso cui svolgere la pratica sportiva, sulla base del ventaglio indicato, in prima battuta, dalle associazioni e società sportive. I due avvisi - ha specificato inoltre - verranno gestiti online, tramite piattaforma predisposta da Sport e Salute e prevista nel protocollo siglato con la Regione. È la prima volta – ha aggiunto la Vicepresidente - che in Calabria viene riservata un'azione così importante per lo sport. Lo scopo è di incentivare la partecipazione attiva dei giovani residenti in Calabria, di età compresa tra i 14 e i 24 anni, alle attività sportive presso palestre, centri e scuole sportive. È una misura che abbiamo fortemente voluto ed ideato insieme al presidente Roberto Occhiuto per avvicinare i giovani alla pratica sportiva come strumento di aggregazione relazionale e di superamento delle fragilità psicologiche. Stiamo lavorando su nuove risorse – ha concluso la vicepresidente Princi - per implementare la misura coinvolgendo la fascia di età dai 6 ai 13 anni".

 

PROTOCOLLI D'INTESA

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