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Presentata la Giornata Mondiale dei Bambini: il 25 maggio festa allo Stadio Olimpico con Papa Francesco

"I bambini rappresentano il presente e soprattutto il futuro di tutti noi ed è nostro compito proteggerli e aiutarli a crescere. Sport e Salute cerca di farlo attraverso lo sport, che significa inclusione, socializzazione, rispetto dell'altro e abbattimento delle barriere. Il nostro dovere è dare a tutti i bambini le stesse opportunità di praticarlo, come da sempre fa la Chiesa. L'Italia è il paese degli 8 mila campanili sotto i quali sorgono gli oratori da sempre centri di aggregazione e formazione, anche sportiva. Lo spazio è un potente educatore sociale e va custodito. L'obiettivo di Sport e Salute è quello di promuovere lo sport a tutti i livelli cercando di dare ad ogni bambino le stesse opportunità a dispetto dei luoghi di nascita''. Queste le parole del presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma che, insieme all'amministratore delegato Diego Nepi Molineris, è stato ricevuto in udienza privata da Papa Francesco in occasione delle prima Giornata Mondiale dei Bambini che avrà luogo allo stadio Olimpico di Roma, di proprietà di Sport e Salute, il 25 e 26 Maggio 2024.

Durante l'incontro a Casa Santa Marta, a cui hanno partecipato gli organizzatori della manifestazione, Mezzaroma ha parlato al Santo Padre del progetto ''Illumina'' che, partendo da Caivano, Sport e Salute sta portando avanti per conto del Governo con l'obiettivo di recuperare dei centri che siano a disposizione dei bambini. Concetti ribaditi poi durante la conferenza stampa che si è tenuta allo Stadio Olimpico.

L’incontro internazionale si terrà il prossimo 25 e 26 maggio in due giornate. La prima proprio allo Stadio Olimpico e vedrà la partecipazione del Santo Padre e dei bambini provenienti da tutto il mondo, la seconda in Vaticano. Durante la conferenza sono intervenuti, tra gli altri, Padre Enzo Fortunato, coordinatore della Giornata Mondiale dei Bambini, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio, Aldo Cagnoli, vicecoordinatore della Giornata Mondiale dei Bambini, Stella Cervogni, responsabile delegazioni estere della GMB e Gianluigi Buffon, capo della delegazione della Nazionale di Calcio.

Svelato poi l'inno della GMB "La novità del mondo", scritto da don Marco Frisina che verrà cantato da oltre mille bambini del Piccolo Coro dell'Antoniano e dei Cori della Galassia dell'Antoniano diretti da Sabrina Simoni. All'evento inaugurale allo Stadio Olimpico parteciperanno diversi personaggi del mondo dello spettacolo, come Carlo Conti, Gianni Morandi, Lino Banfi, Mr.Rain e Beret.

Padre Enzo Fortunato e Aldo Cagnoli, coordinatore e vice della Giornata Mondiale dei Bambini, hanno dichiarato: «Abbiamo scelto di aprire la prima Giornata mondiale dei bambini, che si terrà il 25 e 26 maggio a Roma, allo stadio Olimpico per non dimenticare come lo sport può essere - facendo nostre le parole di papa Francesco - un modo per generare comunità, creare socialità e far nascere amicizie. Oggi la quotidianità è afflitta da un sempre crescente individualismo e da una competizione troppe volte poco leale che generano gravi insicurezze nei giovani, spesso incapaci di affrontare le “sconfitte”. Lo sport è un importante alleato educativo, uno “strumento di pace” se riusciamo nell’esperienza dell’integrazione. È per questo motivo che dallo stadio Olimpico di Roma, uno dei luoghi simbolo dello sport italiano e internazionale, vorremmo far alzare la voce di migliaia di bambini provenienti da ogni parte del mondo, per ricordare agli adulti impegnati a “fare la guerra” che lo sport allena i valori dell’essere donne e uomini “di buona volontà”, perché “se il mondo dello sport trasmette unità e coesione può diventare un alleato formidabile nel costruire la pace”. I bambini rappresentano il cuore pulsante dello spirito di speranza che la Chiesa cerca di risvegliare nel contesto dello sport. Essi sono il futuro e la promessa di un mondo migliore, e attraverso l'attività sportiva possono imparare valori fondamentali come il rispetto, la lealtà e la collaborazione. La Chiesa vede nei bambini non solo destinatari di questo messaggio di speranza, ma anche agenti attivi di cambiamento, capaci di diffondere questi valori nella società in cui vivono. Investire nelle attività sportive per i bambini significa investire nel loro sviluppo integrale, fisico, mentale e spirituale, contribuendo così alla costruzione di una comunità più giusta e solidale».

Marco Mezzaroma, Presidente di Sport e Salute, ha sottolineato: «Siamo orgogliosi e lieti di poter dare il nostro contributo a questa iniziativa di festa che vedrà coinvolti tutti i bambini del mondo, mettendo a disposizione l’Olimpico e le nostre professionalità. I bambini rappresentano il presente e soprattutto il futuro di tutti noi ed è nostro compito proteggerli e aiutarli a crescere. Sport e Salute cerca di farlo attraverso lo sport, che significa inclusione, socializzazione, rispetto dell’altro e abbattimento delle barriere. Il nostro obiettivo è promuovere lo sport a tutti i livelli cercando di dare ad ogni bambino le stesse opportunità a dispetto dei luoghi di nascita. E proprio con questa filosofia è nato il progetto “Illumina”, che stiamo portando avanti in diverse parti di Italia, a cominciare da Caivano, con la riqualificazione dell’ex centro sportivo Delphinia, un luogo in cui l’infanzia è stata negata».
 
Don Marco Frisina, autore dell’inno della Giornata Mondiale dei Bambini, ha detto: «I bambini sono “La novità del mondo”, la speranza e la gioia. Nell’inno i bambini cantano “siamo noi la speranza”, sono loro i protagonisti del futuro con cui gli adulti sono chiamati a dialogare per costruire un mondo nuovo e far rifiorire la gioia per tutti».

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