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Udine, grande successo per il seminario di Sport e Salute e Consulenti del Lavoro sulla riforma dello sport

Sono state oltre 200 le presenze registrate al primo incontro di formazione e informazione sulla riforma del lavoro sportivo, che da Udine ha lanciato la nuova iniziativa che Sport e Salute porterà nei prossimi mesi in giro per l’Italia insieme all’Ordine Nazionale dei Consulenti del Lavoro.

Al primo degli appuntamenti nazionali, che avranno il compito di supportare il sistema sportivo nell’attuazione della riforma del lavoro sportivo, con l’obiettivo di offrire un supporto concreto alle realtà più fragili, hanno preso parte l’Amministratore Delegato di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris, il Tesoriere dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Stefano Sassara, il Consigliere dell’Ordine Provinciale dei Consulenti del Lavoro, Micol Toffoletti e l’Assessore allo Sport del Comune di Udine, Chiara Dazzan.

“Oggi lo sport – ha detto l’Assessore Dazzan nel corso dei saluti istituzionali - pur necessitando di sostegno attraverso iniziative come queste, presenta aspetti positivi. Questa riforma offre l’opportunità al sistema di assicurare finalmente la dignità che merita e alle realtà sportive di ripensare se stesse, per dotarsi di modelli sempre più efficienti”.

Un principio che è stato al centro dell’intervento dell’Amministratore Delegato di Sport e Salute, il quale ricordando le iniziative portate avanti dalla Società che vuole essere sempre più un riferimento per lo sport e per le sue realtà, ha parlato della necessità di guardare all’attuazione di questa riforma come “ad un passaggio fondamentale per portare il sistema sportivo italiano verso una dimensione sportiva finalmente moderna, attuale.

Serve essere capaci di immaginare il futuro in grado di portare lo sport italiano da un modello fino ad oggi solo in bianco e nero, ad uno che possa essere finalmente a colori – ha detto Nepi Molineris -. Serve guardare in prospettiva con una visione che assicuri un rilancio del modello italiano che non può immaginare di mantenere ancora in vita un sistema ormai datato. E’ una sfida che lo sport deve raccogliere. Sport e Salute oggi – ha proseguito l’Amministratore Delegato - non guarda a modelli diversi di sport, ma ad un unico sistema, che senza divisioni faccia avvicinare i ragazzi e ne impedisca soprattutto la loro uscita precoce, un drop out oggi che deve essere via via ridotto. Lo sport di alto livello sarà quindi la naturale conseguenza o ambizione dei ragazzi di maggior talento, ma coloro che non raggiugeranno le vette più alte delle competizioni sportive devono essere messi nelle condizioni di continuare a praticare un’attività sportiva”.

Nel segno di questi obiettivi è stato immaginato quindi questo supporto strategico che Sport e Salute porterà in giro per l’Italia nelle prossime settimane, per consentire alle realtà sportive di essere affiancate nei processi che si sono già attivati in questi mesi, e di guardare con grande fiducia al futuro. I rappresentanti dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro hanno poi illustrato le principali tematiche riguardanti la recente riforma, e rispondendo in maniera puntuale e concreta alle domande e ai bisogni emersi fino ad oggi.

Attraverso un dettagliato percorso tracciato anche dalle richieste pervenute a Sport e Salute sino ad oggi i Consulenti hanno elencato casi pratici, fornito suggerimenti e chiarito gli aspetti più complessi. Al termine dell’incontro ampio spazio è stato dato al question time, con le domande che i numerosi presenti al seminario hanno potuto rivolgere direttamente all’Amministratore Delegato e ai rappresentanti dell’Ordine.

LAVORO SPORTIVO

 

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