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Da bene sottratto al boss a villaggio sportivo: grande successo di "Campo LibHero", il progetto che unisce sport e legalità.


Un grande centro commerciale in provincia di Caserta, confiscato al capo indiscusso del clan dei casalesi, Michele Zagaria, si è trasformato durante tutta l’estate in un polo di speranza. 
L’area, un tempo simbolo del potere criminale, è diventata il teatro di “Campo LibHero”, un imponente villaggio sportivo e culturale che ha ridefinito il rapporto tra comunità, sport e legalità.

Il progetto, concluso sabato con una grande festa, ha visto la riconversione di 4.300 mq di un ex parcheggio in un vero e proprio hub a cielo aperto.
Un lavoro meticoloso e rapido ha permesso di allestire in meno di 20 giorni numeri spazi sportivi dove praticare gratuitamente ben 13 discipline sportive, tra cui padel, pickleball, street basket, calcio 3vs3, beach volley, pattinaggio, sport da combattimento, golf, judo, lotta, karate, fitness, ginnastica.
L’intera operazione è stata sin da subito pensata per offrire non solo campi estivi gratuiti a bambini e famiglie in condizione di fragilità ma anche di garantire l’accesso gratuito a numerose discipline sportive, dimostrando in modo concreto che l’accesso allo sport deve prescindere dalle condizioni economiche o sociali.

La forza della collaborazione, il successo di “Campo LibHero” è il frutto di una sinergia straordinaria tra istituzioni, enti e Federazioni con il coordinamento di Sport e Salute, che ha saputo orchestrare e coordinare in maniera impeccabile il lavoro con i partner.

“Il nostro obiettivo principale, che portiamo avanti attraverso le strutture direzionali e territoriali - ha detto la Coordinatrice regionale Sport e Salute Campania, Francesca Merenda - è quello di coordinare e sviluppare attività volte a sostenere e promuovere lo sport di base, incrementare la pratica sportiva, valorizzarne il ruolo educativo e l’integrazione sociale su tutto il territorio attraverso gli organismi sportivi e l’associazionismo sportivo territoriali. È per questo che diciamo grazie a tutte le Federazioni coinvolte e ai loro Presidenti, il cui contributo è stato fondamentale per la riuscita di questa iniziativa, e a tutti i tecnici, operatori sportivi, società sportive dilettantistiche che hanno collaborato con entusiasmo e professionalità”.

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